GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Andrea Chimenti, mister coerenza Cantautore con il tocco del poeta

Domani alle 18 al Parco Mediceo di Pratolino il concerto “Il Deserto, la notte e il mare“. Sognando Bowie

Andrea Chimenti, mister coerenza Cantautore con il tocco del poeta

di Giovanni Ballerini

Dall’elegante new wave degli anni ’80 con gli aretini Moda, alle esperienze teatrali negli anni ‘90 al cantautorato impegnato di oggi, Andrea Chimenti continua a confermarsi un coerente fuoriclasse. Lo dimostrerà ancora una volta presentando domani alle 18 al Parco Mediceo Pratolino “Il Deserto, la notte e il mare“ in concerto. Uno degli eventi più attesi della seconda edizione di “Un Parco di Musica“ è dedicato alla trasposizione live del decimo album solista che lo storyteller di Reggio Emilia, classe 1959, ma toscano di adozione, ha arrangiato e prodotto con Cristiano Roversi. Un lavoro che perfeziona con intensità la riflessione poetica sulle condizioni nelle quali l’anima di ogni individuo, prima o poi, si trova a fare i conti. Il concerto si dipana come una raccolta di notturni, unendo la dimensione musicale a quella poetica e narrativa legata a “L’Organista di Mainz“, la recente raccolta di racconti di Chimenti, che è giunta alla seconda edizione.

L’andamento del concerto rievoca quelli che anticamente i notturni, ovvero quelle composizioni per pochi elementi eseguite di notte nei parchi, composizioni di libera ispirazione, spontanee che non rispondevano a regole predefinite se non quelle legate all’emozione. Il risultato è di grande pathos e vede Andrea Chimenti, accompagnato da Cristiano Roversi (programming e synth) e dal chitarrista Francesco Cappiotti, proporre canzoni dai suoi esordi ad oggi. Un concerto intimo, dai colori del deserto, del mare e della notte, in cui ci sarà spazio anche per numerosi riferimenti alla musica di David Bowie, per un breve, prezioso e sussurrato omaggio al Duca Bianco a cui Chimenti dedicò un album live nel 2017 e tanti coinvolgenti concerti.

"E’ sempre stato il mio idolo. Ai tempi dei Moda era il mio punto di riferimento assoluto. A distanza di tanti anni recuperare quel mondo, mi ha fatto l’effetto di fare un tuffo nel passato, anche se assolutamente piacevole – spiega Chimenti -. Una cosa che ho sempre amato è il suo atteggiamento, la sua voglia di grandi cambiamenti, di sperimentare, di trasformarsi, rimanendo se stesso. Lo sento affine nel detestare l’omologazione, il fermarsi e cristallizzarsi".