L'amore ai tempi del virus: "Coppie troppo distanti o troppo vicine, ecco cosa è cambiato"

Le parole della sessuologa, che racconta le relazioni in queste settimane difficili

Melissa Malucelli

Melissa Malucelli

Firenze, 4 aprile 2020 - Il nostro fidanzato che vive a pochi chilometri da casa nostra ma le disposizioni del decreto ci hanno messi nelle stesse condizioni di tutti. In poche parole, ci si può “vedere” solo telefonicamente.

O peggio, le persone costrette a vivere sotto lo stesso tetto, in una convivenza forzata che sta portando alla luce verità taciute per troppo tempo. Il coronavirus ha finito col modificare anche la regia dei rapporti di coppia.

Molti si chiedono cosa succederà alla fine dell’emergenza sanitaria che la nostra società sta vivendo. Per adesso i primi dati arrivano dalla Cina: qui la convivenza forzata per settimane, negli spazi abitativi ristretti, ha portato ad un’impennata delle denunce per violenza domestica e delle richieste di divorzi. Ma è cresciuto anche il numero di persone che si affidano alle app di incontri che, tra l’altro, stanno modificando alcune funzioni per permettere agli utenti di proseguire la conoscenza in tutta sicurezza.

Abbiamo chiesto a Melissa Malucelli, psicologa, sessuologa clinica e psicologa volontaria del Cerchio Blu della Protezione Civile alcuni consigli su come superare la prova del Coronavirus.

Come ha cambiato il virus il modo di vivere la relazione? “Da quando sono entrate in vigore le restrizioni sono cambiate esigenze, necessità e priorità. Tutti noi siamo stati privati della nostra libertà personale con conseguenze negative sulle nostre relazioni: ognuno di noi aveva costruito il proprio rapporto sulla presenza/assenza dell’altro. Da un lato quindi, oltre a dover fare i conti con la privazione delle nostre libertà, c’è chi si ritrova in una convivenza prolungata e aggravata con una persona che ha le nostre stesse problematiche. Dall’altro ci sono le coppie nuove che magari prima vedevano lavoro e amici come un ostacolo alla relazione e ora hanno più tempo per stare insieme. Quelle che soffrono di più sono naturalmente le coppie problematiche, soprattutto quelle già messe a dura prova dalla violenza fisica e psicologica”.

Qual è il consiglio per le coppie che in questo momento si ritrovano a vivere a distanza? “L’amore a distanza non è altro che la conseguenza dell’era che viviamo in cui ogni persona anche se lontana sembra esserci vicino grazie a social e siti di incontro. In un momento come questo, che non sappiamo quando finirà, l’uso del telefono è il modo più efficace per entrare in sintonia col partner. Si può provare a stuzzicare la fantasia con il sexting o attraverso l’invio di video e foto. L’importante in questo periodo, chiaramente parlo di persone tra cui c’è un legame, è riuscire comunque a condividere desideri e sensazioni in modo che l’attesa possa sembrare meno lunga”.

Le coppie h24 sotto lo stesso tetto, invece, cosa possono fare? “E’ importante che entrambe le persone abbiamo impegni diversi. Quindi consiglio di ritagliarsi uno spazio per un corso di aggiornamento o di perfezionamento o anche per leggere un libro. Ognuno deve dare sfogo alle proprie passioni. Anche se sotto lo stesso tetto è imporante che ognuno dei due in casa si ritagli uno spazio proprio altrimenti si corre il rischio di arrivare a una minore sopportazione nella vita di coppia. Essenziale, naturalmente, è anche continuare a prendersi cura di sé: non bisogna mai trascurarsi e lasciarsi andare”.

Alcune app stanno modificando alcune funzioni per permettere alle persone di continuare la conoscenza anche a distanza. “In questo periodo le applicazioni e i siti di incontri stanno riscontrando un grande successo. In tanti, per ovviare alla solitudine psicologica e affettiva, sono più propensi a incontrare le persone ‘virtualmente’ per poi poter approfondire la propria conoscenza in un secondo momento o con il sexting”.  

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