Coronavirus, sciopero nello stabilimento Amazon a Calenzano

"Garantire la salute e la sicurezza degli addetti. La richiesta è di limitare l'attività di consegna ai soli beni essenziali"

Un centro di smistamento Amazon

Un centro di smistamento Amazon

Calenzano (Firenze), 30 marzo 2020 - "Sosteniamo le mobilitazioni che in queste ore stanno coinvolgendo i lavoratori degli stabilimenti Amazon. Oggi sciopero a Calenzano, in provincia di Firenze, proteste negli stabilimenti in Piemonte, Lazio e Lombardia dove sono ancora aperte le vertenze per chiedere che venga garantita la salute e la sicurezza degli addetti e che venga limitata l'attività di consegna ai soli beni essenziali».

E' quanto si legge in una nota della Cgil Nazionale. Per la Confederazione «l'unica strada per affrontare con responsabilità l'emergenza sanitaria è ridurre le attività di modo da consentire la minore esposizione dei lavoratori e adeguare l'organizzazione del lavoro così da permettere il rispetto di tutte le indicazioni del Ministero della Salute». «Amazon scelga quindi la via del confronto e dell'interlocuzione con i sindacati e con i lavoratori. La salute e la sicurezza - conclude la Cgil - non devono essere sacrificati a nessun interesse economico».

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