"Alt Caporalato". Sanzioni per 80mila euro

Operazione di vigilanza nel settore manifatturiero a Firenze: 16 lavoratori in nero, 2 imprese sospese, sanzioni per 80.000 euro. Controlli su sicurezza e regolarità contrattuale.

Operazione di vigilanza straordinaria nel settore manifatturiero nei comuni di Scandicci, Campi Bisenzio, Signa e Calenzano, in provincia di Firenze, nell’ambito del progetto di contrasto allo sfruttamento del lavoro ed al caporalato "Alt caporalato! Due". Controlli maggiormente serrati per verificare sia la corretta procedura dei rapporti di lavoro che i livelli di sicurezza all’interno degli stabilimenti.

L’operazione è stata coordinata dall’Ispettorato d’area metropolitana di Firenze e ha coinvolto gli ispettori del lavoro di Firenze, Roma, Ravenna, Milano, del nucleo Carabinieri, dell’Inps, dell’Inail coadiuvati dai mediatori Oim, ha interessato complessivamente 17 imprese.

Trovati 16 lavoratori completamente a nero, motivo per cui due ditte si sono viste sospendere le attività. Elevate sanzioni per 80.000 euro. In particolare, sono state controllate le posizioni lavorative di 139 lavoratori, di cui 123 provenienti da Paesi extra-Ue e 16 comunitari.

"Oltre a numerose violazioni in materia di sicurezza, 35 posizioni lavorative sono risultate irregolari in materia di orario di lavoro (registrate meno ore delle effettive) e altre 16 sono risultate completamente in nero, senza alcuna tutela normativa e assicurativa. Tra essi, individuato un lavoratore privo di regolare permesso di soggiorno".

Al termine delle verifiche, "per 5 delle 17 imprese interessate dall’ispezione, sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per i 16 lavoratori in nero, 2 provvedimenti per gravi violazioni in materia di sicurezza - Dvr e rischio elettrico - e un provvedimento riguardante sia lavoro nero, che la sicurezza - in particolare la rimozione delle protezioni di sicurezza per un ammontare di sanzioni amministrative pari a circa 80.000 euro".