Un esposto alla Procura della Repubblica e una perizia di parte: queste le due strade che il Comitato "Alluvione Campi 2023" intende seguire. Comitato – il più numeroso di quelli nati in seguito all’alluvione con oltre 1.600 iscritti – che è reduce dalla prima assemblea che si è svolta a Capalle al River Club a cui hanno partecipato circa 500 persone mentre un altro centinaio ha seguito la serata in diretta Facebook. E che si è presentato ufficialmente ai cittadini nella sua forma giuridica, ovvero Marco Celli come presidente, Francesca D’Ortenzio e Cinzia Bensi i due consiglieri. Con il tema della sicurezza, oltre a quello dei ristori, a fare da "fil rouge": "Nessuno mette in dubbio che si sia trattato di un evento straordinario dal punto di vista climatico, ma le maggiori preoccupazioni della gente – spiega Celli – riguardano proprio questo aspetto; molti infatti temono che quanto successo a novembre possa ripetersi di nuovo e per questo vorrebbe risposte più precise da parte del Comune". Ora, però, è il momento di guardare avanti, "di ascoltare coloro che si sono rivolti al nostro comitato proprio perché vogliono capire sapendo che noi ci messi nelle condizioni di ascoltare le loro esigenze e dare una mano". Proprio in tal senso, anche se ci vorrà del tempo, potrebbe andare l’ipotesi della perizia di parte, chiamando a intervenire una serie tecnici che possano contribuire a ricostruire l’accaduto. "Nessuna contrapposizione con il lavoro dell’amministrazione comunale – ci tiene a precisare Celli – anzi, e neanche con gli altri comitati con i quali non abbiamo alcun problema a coordinarci in modo da definire una linea di azione comune". Adesso la necessità più impellente è quella relativa alla compilazione dei moduli per i ristori i cui termini scadono il 31 dicembre e per i quali, al momento, non è prevista alcuna proroga: "Noi l’abbiamo chiesta più volte. A questo punto dobbiamo fare tutto quello che è nelle nostre possibilità in modo da rispettare gli impegni presi e i vari passaggi che questa vicenda impone". E chissà che qualche ‘risposta’ arrivi dal consiglio comunale aperto convocato alle 20 di giovedì 21 dicembre. La seduta sarà visibile anche in videoconferenza, con la partecipazione di esperti e delle istituzioni che hanno competenze nella gestione dell’emergenza e del post alluvione.
CronacaAlluvione Il comitato cerca risposte: "Presenteremo un esposto al pm"