PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Alluvione I comitati cercano risposte: "A maggio una marcia di protesta"

Lunedì sera la prima riunione del coordinamento: organizzato un corteo per farsi sentire dalle istituzioni. Oltre duecento i cittadini presenti: "Tagliaferri scenda in piazza con noi, l’emergenza non è finita".

Alluvione I comitati cercano risposte: "A maggio una marcia di protesta"

Alluvione I comitati cercano risposte: "A maggio una marcia di protesta"

Sala consiliare gremita, lunedì sera, per l’assemblea organizzata dal coordinamento dei comitati degli alluvionati (Alluvionati Campigiani 2023 ‘Il Racchio’, Arca di Noè e Via Cetino/Campanella) per fare il punto della situazione a cinque mesi dall’alluvione. E a seguito della prima riunione propedeutica della Commissione temporanea speciale che resterà in carica un anno per tentare di fare luce su quanto successo in quei drammatici giorni. Giorni su cui i rappresentanti dei tre comitati non si sono certo ‘nascosti’: "Finché il territorio non sarà messo in sicurezza, noi ci considereremo sempre in emergenza". I cittadini, insomma, oltre duecento quelli presenti, vogliono delle certezze. Le chiedono a gran voce. E per farla sentire, questa voce, alle istituzioni, puntano molto sulla manifestazione che il prossimo 25 maggio, partendo alle 14 dal piazzale della Motorizzazione a Sesto Fiorentino, raggiungerà a piedi la Regione a Novoli.

"Dobbiamo essere civilmente rumorosi", questo il ‘refrain’, con l’obiettivo di unire nella protesta anche le altre comunità rimaste vittime dell’alluvione, come ha dimostrato la presenza all’assemblea di alcuni rappresentanti, arrivati da Montemurlo, del comitato Bagnolo per l’alluvione. Non solo, perché i campigiani hanno chiesto espressamente al sindaco Tagliaferri "di essere presente al loro fianco il giorno della manifestazione. Finora l’amministrazione comunale è stata fattiva nella collaborazione, ma a parole. Adesso servono i fatti".

E se la sicurezza è stato uno degli argomenti più dibattuti, l’altro è stato quello dei rimborsi della Regione, così come dimostrano i dati illustrati dagli stessi comitati: "A oggi il 70% dei cittadini non ha ancora ricevuto i 3.000 euro". Per poi snocciolare le cifre inerenti ai moduli B1: poco più di 1.500 sono già stati bonificati, 1.000 (le domande con delega) dovrebbero esserlo in questi giorni, a maggio dovrebbe essere la volta delle richieste coperte in parte da assicurazione e dei condominii, 750 quelle invece ancora da rivedere. In attesa di capire cosa ha intenzione di fare il Governo, ‘il grande assente’: "Ci hanno dimenticati alla svelta, dobbiamo essere noi a fare in modo che l’attenzione nei confronti di Campi torni a essere alta". Oltre formulare una richiesta ben precisa: "Va bene la sicurezza degli argini, ma bisogna intervenire a monte, con stanziamenti importanti, in modo che la forza dell’acqua, quando scende a valle, sia limitata".