Pier Francesco Nesti
Cronaca

Alluvione, l’assemblea con sindaci e cittadini a San Piero a Ponti. “Ora lavorare sulla prevenzione”

Oltre duecento i presenti. Molte le questioni poste agli amministratori: “Non è possibile che dal momento che c'è stata la rottura dell'argine della Marina non ci sia stato alcun avvertimento”

Alluvione, l'assemblea con i cittadini a San Piero a Ponti (Foto Davide Franco/Germogli)

Alluvione, l'assemblea con i cittadini a San Piero a Ponti (Foto Davide Franco/Germogli)

Campi Bisenzio, 21 novembre 2023 – Oltre duecento persone assiepate in quella che un tempo era la pista di pattinaggio del circolo Rinascita di San Piero a Ponti. Oltre duecento cittadini rimasti vittime della recente alluvione e arrivate in piazza del Popolo per ascoltare le amministrazioni comunali ma soprattutto per chiedere e trovare delle risposte alle tante domande che la recente alluvione gioco forza ha provocato.

La seconda assemblea con gli alluvionati (martedì 21 alle 21 l'appuntamento è a Capalle al circolo Risorgimento), questa volta all'aperto perché i locali del circolo si sono rivelati insufficienti per contenere tutti i presenti. Al tavolo i sindaci di Campi e Signa, Andrea Tagliaferri e Giampiero Fossi, accompagnati dai rispettivi assessori: la frazione, infatti, è stata una delle più colpite dalla piena, anche qui l'acqua è rimasta a lungo e non a caso il coro delle proteste, soprattutto sui social, nelle scorse settimane sì era alzato alto.

Una zona di confine San Piero a Ponti, visto che via Pistoiese divide esattamente a metà il Comune di Campi dal Comune di Signa: da qui la presenza dei due sindaci, che con il passare dei minuti sono stati letteralmente presi d'assalto dalle richieste di chiarimenti. In un clima di tensione ma senza l'eccessivo nervosismo che aveva caratterizzato, almeno inizialmente, l'incontro nei locali della chiesa del Sacro Cuore. «Perché il Comune non si costituisce parte civile anche per onorare la memoria della persona che è morta?». «Ma i lavori vengono fatti per la manutenzione degli argini e del letto dei fiumi?». E ancora: «Ma suonare le campane come veniva fatto un tempo per avvertire del pericolo?». «Perché nessuno ci ha detto niente? Non è possibile che dal momento che c'è stata la rottura dell'argine della Marina non ci sia stato alcun avvertimento»: queste alcune delle domande più frequenti.

Che sia stato un evento eccezionale nessuno lo ha messo in dubbio, ma «la prevenzione deve essere uno degli aspetti su cui le amministrazioni, non solo a Campi, devono lavorare maggiormente perché certi eventi non devono più ripetersi». «Purtroppo - ha ribadito anche in questa occasione il sindaco Tagliaferri - nelle prime ore dell'alluvione i mezzi a nostra disposizione erano insufficienti. Ci siamo ritrovati con una quantità d'acqua impressionante e in quell'arco di tempo, i primi due giorni, abbiamo fatto l'unica cosa che potevamo fare, pompare l'acqua con le idrovore che avevamo e che anche il Comune di Signa ci ha messo a disposizione». «Ma vi assicuro – ha aggiunto il sindaco – che la vostra rabbia è anche la nostra rabbia, soprattutto quella di non essere stati in grado di avvertire casa per casa».

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