CARLO CASINI
Cronaca

Alloggi, 77 chiavi da inizio anno. L’obiettivo di Palazzo Vecchio: "Arrivare a 800 a fine mandato"

Sono in totale più di 300 gli appartamenti consegnati dal Comune negli ultimi dodici mesi . L’assessore: "Assegnazioni ogni giorno, le graduatorie scorrono anche senza un euro da Roma".

Con i 26 appartamenti consegnati in questo febbraio salgono a 334 gli alloggi popolari asseganti dal Comune a chi aspettava una casa, confermando il trend record di inizio 2024: 51 chiavi consegnate nel solo mese di gennaio. Una bella impennata rispetto agli anni precedenti: da giugno 2019 a fine mandato dell’attuale giunta gli alloggi consegnati saranno ottocento.

I 334 appartamenti appena assegnati sono alloggi di risulta, ovvero non di nuovo acquisto o costruzione, ma che per le più svariate cause – decesso del titolare, decadenza del titolo abitativo, case di cui è appena finita la ristrutturazione… – sono tornati nelle disponibilità del Comune e, dopo aver avuto il necessario restauro, vengono riassegnati. Sono quindi sparsi a macchia di leopardo su tutto il territorio municipale.

Il primato lo detiene il Quartiere 5 con circa 150 appartamenti, tra cui principalmente i condomini in via Carlo del Prete, via della Sala, via Liguria, via Pistoiese, via Valdombrone, via Zambeccari, via dell’Osteria, via Carlo Piaggia. Segue il Quartiere 4, con circa 80 case perlopiù in via della Casella, via Canova, via Signorelli, via del Caravaggio, via Tiziano, via Zanella, via Benozzo Gozzoli, via Tiziano. A ruota il 2 con circa 65 la maggior parte delle quali in via Manni, via Gelli, via Rocca Tedalda, via Marangoni, via Rubieri. Nel Quartiere 3 sono una trentina, sparse tra via Erbosa, via Santi di Tito, via Senese e Sorgane. Ultimo il centrale Quartiere 1 dove sono solo una decina tra via Palmieri, via Madonna della Neve, via dell’Agnolo.

"Abbiamo fatto un investimento importante, 7 milioni di euro in un piano di ristrutturazione per le case Erp e adesso stiamo vedendo i frutti – spiega l’assessora alla Casa Benedetta Albanese – Stiamo facendo assegnazioni ogni giorno e tutte le graduatorie scorrono".

"Un investimento – sottolinea l’assessora – tutto sulle spalle del Comune a fronte di neanche un euro dal Governo, che pure sarebbe il primo titolare: da Roma si stanno destrutturando tutte le politiche abitative e di sostegno. La nostra è una scelta politica precisa che come giunta rivendichiamo: stiamo massimizzando la risposta e da questi numeri ci passa la vita della gente. Incontro persone che piangono di gioia alla consegna delle chiavi, di fronte a un diritto, quello all’abitare, per cui attendevano da tempo. Quindi un grande impegno, ma stiamo andando diritti in questa direzione perché vogliamo dare risposte e continuare a investire risorse per ristrutturare. Abbiamo dato una potente accelerata alla graduatoria ordinaria e non solo".

Tra gli assegnatari infatti, ce ne sono oltre quaranta che vengono dalla graduatoria per gli sfratti e 26 da quella per situazioni difficili. Oltre al piano di ristrutturazione, con i fondi comunali sono stati erogati tre milioni di euro di contributo affitto.

Dalla Regione arrivano poi un milione e mezzo di euro all’anno, che consentono di ristrutturare circa 70 appartamenti, a cui si aggiungono una trentina di case che all’anno vengono ristrutturate con i soldi incassati dai canoni di locazione.