Allarme baby gang, un’altra vittima del branco

Accerchiano e rapinano un tredicenne per portargli via pochi euro. La Lega: "Escalation preoccupante: non bisogna minimizzare"

Allarme baby gang, un’altra vittima del branco

Allarme baby gang, un’altra vittima del branco

Si muovono con la tattica dei branchi di lupi. Attaccano non più singolarmente, ma in gruppo. In banda. Baby gang. Prendono di mira e colpiscono le persone, soprattutto coetanei o minorenni, quando sono da sole. Giorno e notte fa poca differenza. E Sesto, un tempo molto più serena e vivibile secondo molti, torna poco felicemente al centro dei problemi legati alla sicurezza.

Un altro ragazzino – quattordici anni non ancora compiuti – è stato affrontato circondato e rapinato da un branco di sette e domenica sera, a poche ore dai fatti accompagnato dalla madre, è andato a sporgere denuncia nella caserma carabinieri.

In particolare il minore ha riferito che nel primo pomeriggio, mentre percorreva a piedi la centralissima via Cavallotti, era stato avvicinato da un gruppo di ragazzi extracomunitari. A suo dire probabilmente coetanei (c’è qualche ragazzo che frequenta magari la stessa scuola?) i quali subito lo bloccavano e gli sradicavano il portafoglio che aveva nella tasca dei pantaloni, contenente 25 euro. I giovani teppisti banditi si allontanavano a piedi dileguandosi subito nelle le vie circostanti.

Il ragazzo non è stato ferito, né ha riportato lesioni o contusioni; ’solo’ un grosso spavento. Non è stato chiarito se i 7 erano armati, forse qualcuno di loro. Sul momento il 13enne non ha chiamato i carabinieri, ma la madre, che lo ha tranquillizzato e l’ha convinto poi ad andare in caserma. Infaga l’Arma della Compagnia di Signa.

Il gruppo consiliare della Lega ha scritto una lunga nota in cui oltre a esprimere "solidarietà al ragazzo e ai suoi genitori, come genitori prim’ancora che come esponenti politici" annuncia di volere fare una richiesta specifica – durante il prossimo Consiglio del 28 marzo – avente a oggetto la necessità di implementare i sistemi di videosorveglianza.

"Sarebbe opportuno aiutare i tutori dell’ordine mettendo loro a disposizione gli strumenti adeguati al loro lavoro. Da tempo sosteniamo la battaglia per la videosorveglianza – si legge nella nota – ma nonostante i proclami di agosto le telecamere nelle vie centrali non sono state installate. Erano previste in piazza IV Novembre e proprio in via via Cavallotti. Ci aspetteremmo un intervento di sindaco e amministrazione". La Lega parla di "episodi criminali a catena. Siamo preoccupati per l’escalation che sta subendo Sesto; un loop di violenza, angoscia e inquietudine crescenti. La misura è colma: ci auguriamo che questo ennesimo episodio riesca a destare il sindaco Falchi e la sua maggioranza: da sempre tendono a minimizzare se non ignorare il problema sicurezza a Sesto".

giovanni spano

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