REDAZIONE FIRENZE

Alia, ricorso al Tar contro l’Ato "Contenzioso da 26 milioni di euro"

"Aperto un tavolo per raggiungere un accordo sull’aumento delle spese"

Tra le eredità lasciate dal vecchio Cda, i nuovi amministratori di Alia si sono trovati il ricorso al Tar contro l’Ato Toscana Centro (l’Ambito Territoriale omogeneo). L’azienda aveva chiesto un aumento degli introiti, sostenendo che i costi per i servizi resi ai comuni erano molto più alti rispetto a quanto stabilito nel bando di assegnazione della concessione trentennale. Ma l’Ato ha risposto picche. Il fatto paradossale è che l’Ato è formato da un’assemblea di Comuni, così come Alia è una società formata da 58 comuni fra Pistoia, Prato, Firenze e l’Empolese. Quindi, in pratica, è come se i comuni avessero fatto ricorso contro se stessi.

I soldi in ballo non sono pochi: si parla di 26 milioni che, in un modo o nell’altro usciranno dalle tasche dei cittadini, o come tariffe sui rifiuti, o come conferimento dei comuni ad Alia, di proprietà al 100% delle amministrazioni comunali.

"Il ricorso è stato presentato per tutelare l’azienda in un momento in cui c’era un cambio di governance e mancavano i tempi per risolvere la controversia – spiega il presidente di Alia, Nicola Ciolini (nella foto) –. Adessovedremo di trovare un accordo. Abbiamo già incontrato l’assessore Cecilia Del Re che si è detto disponibile a discutere per arrivare a soluzione con l’Ato".

Tra gli impegni della nuova governance c’è poi la creazione della Multiutility Toscana, una holding che gestisca rifiuti, energia, acqua e puntare a un modello sostenibile, circolare e green. "Il nostro amministratore delegato Alberto Irace ci sta già lavorando - aggiunge Ciolini –. Serviranno ancora precisi passaggi politici, ma mi auguro che si possa trovare un’intesa prima possibile con tutti i soggetti che ci vorranno stare. E concludere almeno nell’arco di tre anni".

Olga Mugnaini