PIERFRANCESCO NESTI
Cronaca

Alessio Rapezzi, morto in Egitto. Il ricordo della sua Campi. "Il suo sorriso resterà dentro di noi"

Rapezzi è morto a Sharm mentre era in vacanza, oggi il fratello è in Egitto per organizzare il rientro

Alessio Rapezzi

Alessio Rapezzi

Campi Bisenzio (Firenze), 22 febbraio 2024 – Incredulità, sgomento, il desiderio di risvegliarsi da quello che tutti vorrebbero fosse un brutto sogno. Purtroppo non è così. Il ‘Rapa’, così come lo chiamavano tutti, Alessio Rapezzi, se ne è andato mentre era in vacanza con la fidanzata a Sharm El-Sheikh.

E ora è il momento del ricordo. Un ricordo composto e denso di quel bene che tutti gli volevano. Troppo presto per parlare di rientro in Italia e di un ultimo saluto che, ne siamo sicuri, richiamerà tantissime persone. Come confermato anche dal fratello Simone che, oltre a "ringraziare tutti per la vicinanza al lutto della nostra famiglia e della figlia di Alessio", esprime il desiderio di "riportarlo a casa il prima possibile. Oggi parto per l’Egitto, augurandomi la collaborazione delle autorità, sicuro che anche queste mie parole possano trasmettere la nostra volontà di farlo tornare quanto prima dai suoi cari".

Tante, tantissime le testimonianze di affetto nei confronti del ‘Rapa’, soprattutto sui social, invasi da testimonianze e foto che lo ritraggono sorridente, spesso su un campo di calcio. Quel pallone tanto amato e che lo ha sempre accompagnato fin da bambino. Particolarmente toccante quella della ASD Lanciotto: "Alessio era un campigiano doc, l’espressione massima dei valori dello sportivo: il primo ad arrivare al campo, spesso il più talentuoso di tutti, l’ultimo a mollare. Sono ore di sconforto, che tolgono certezze e portano paure, ma il ricordo del suo sorriso continuerà ad essere ben presente in chiunque lo abbia conosciuto. Siamo certi che ogni bambino che inizierà a giocare a calcio nella nostra Campi, da oggi avrà un angelo in più che lo guarderà curioso dall’alto e che lo proteggerà".

Parole che toccano il cuore e che testimoniano quanto la comunità campigiana gli fosse legata. Anche il San Lorenzo ha voluto manifestare il momento di sconforto vissuto dalla società gialloverde, realtà che per Alessio ha voluto dire davvero tanto: "Siamo profondamente scossi e addolorati da questa perdita improvvisa e prematura. E vicini alla famiglia di Alessio, che da sempre é stato parte integrante della nostra società, prima come atleta, poi come allenatore e dirigente. Facciamo inoltre le più sincere condoglianze alla società Signa 1914 e a tutti coloro che hanno conosciuto Alessio in questi anni. Siamo certi che rimarrà nel cuore di tutti noi".