REDAZIONE FIRENZE

Al Mmab, “Ricordami il mio nome“ Evento parte dell’Alzheimer Fest

Il potere terapeutico dell’arte e della narrazione sarà affrontato da specialisti del settore della cura

Una prospettiva diversa per affrontare un tema come quello dell’Alzheimer: la combinazione tra cultura e arte. Il gesto artistico ha un forte potere terapeutico per le persone con demenza e i loro familiari, come dimostrano le numerose esperienze che saranno presentate nel corso di "Ricordami il mio nome", l’arte e la narrazione nei malati di Alzheimer. L’evento si terrà domani alle 18 nelle sale dell’Mmab. Rientra nell’ambito degli eventi organizzati per l’"Alzheimer Fest", festa itinerante svoltasi a Firenze dal 9 all’11 settembre, che ha l’obiettivo di uscire dal silenzio, per sapere cosa si fa e cosa si può fare, aiutando le persone e le famiglie. Nel corso dell’appuntamento di domani, Maria Grazia Pasqualetti, presidente Aima, illustrerà i diversi servizi territoriali a supporto dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. A dimostrare il potere della narrazione e del racconto come strumento per recuperare frammenti di una storia, il dialogo con Aglaia Viviani, assessore alla cultura del Comune, Silvia Melani e Luisa Alfaioli. Infine il progetto Musei per l’Alzheimer e il progetto "La Fragilità del blu", dialogo con Serena Tani e Luca Carli Barolla, mostrerà come l’arte possa essere una forma di contatto con il mondo. A conclusione della serata, un aperitivo organizzato in collaborazione con ArtPokè e la proiezione gratuita del film "Still Alice", regia di Richard Glatzer e Wash Westmoreland con Julianne Moore e Alec Baldwin.