OLGA MUGNAINI
Cronaca

Al Maggio va in scena il vero Delirio. Pratt e le donne vittime della pazzia

Giovedì alle 20 in sala Mehta per la direzione di Riccardo Frizza, la soprano si esibirà fra Bellini e Donizetti

Al Maggio va in scena il vero Delirio. Pratt e le donne vittime della pazzia

Jessica Pratt è di origini inglesi, ma risiede a Fiesole da molti anni

Donne vittime della pazzia d’amore, ma sempre a causa dell’oppressione della società patriarcale in cui vivevano, dove al ’gentil sesso’ non era concesso decidere del proprio destino. È così ad esempio per la ’Sonnambula’ di Vincenzo Bellini, e anche per ’Emilia di Liverpool’, ’Lucia di Lammermoor’ e ’Linda di Chamounix’ di Gaetano Donizetti. Ed è così che ce le racconta, nel loro dolore anche nella loro forza, Jessica Pratt, una delle più talentuose e virtuosiste belcantiste dei nostri tempi. La soprano, di origini inglesi ma ormai fiorentina di adozione con residenza a Fiesole da otto anni, sarà in concerto giovedì alle 20, sala Zubin Mehta, con l’Orchestra e Coro del Maggio. Sul podio Riccardo Frizza, direttore del Coro, Lorenzo Fratini. Titolo dello spettacolo, che sarà un vero e proprio show, ’Delirio’, con sinfonie appunto dalle opere di Bellini e Donizetti.

Signora Pratt, questo ’Delirio’ sappiamo che è già un successo.

"Sì, sono le arie contenute nel cd inciso al Maggio, con l’Orchestra e il Coro del Teatro per l’etichetta Tancredi, che abbiamo presentato ufficialmente al Maggio lo scorso ottobre. È stato accolto molto bene dal pubblico e dalla critica e adesso viene ripresentato dal vivo".

È un’antologia di scene unite dal fil rouge della pazzia. Ma quanto sono diverse queste donne?

"Molto. Emilia di Liverpool ad esempio ha un senso di colpa molto forte perché si ritiene responsabile della morte della madre, a causa della storia con un suo amante. La Sonnambula invece soffre del fatto che all’epoca il sonnambulismo era visto come una malattia mentale. Lei in realtà cammina mentre dorme perché la sua anima è inquieta. Elvira dei Puritani viene invece abbandonata il giorno delle nozze e si capisce che possa impazzire. Lucia di Lammermoor sappiamo che viene costretta a sposare chi non vuole ...".

Sempre colpa degli uomini, si direbbe...

"Soprattutto sono donne che non possono essere indipendenti, che devono subire".

Tematica sempre attuale.

"Tutte le frustrazioni che sentiamo adesso le sentivano anche allora".

Lei indosserà bellissimi costumi.

"Indosserò dei magnifici abiti-costumi disegnati per me da Giuseppe Palella, che sottolineano sia la forza sia la vulnerabilità delle donne interpretate in scena".

Il programma completo prevede: Vincenzo Bellini, I Capuleti e Montecchi, sinfonia, da La sonnambula: “Ah! non credea mirarti… Ah! non giunge uman pensiero”; Gaetano Donizetti, da Emilia di Liverpool: “Madre! Deh placati!… Ah! di contento…”; Roberto Devereux, sinfonia, da Lucia di Lammermoor: “Il dolce suono… Ardon gl’incensi… Spargi d’amaro pianto”; Vincenzo Bellini, da I puritani: “O rendetemi la speme… Qui la voce sua soave… Vien diletto è in ciel la luna”; Gaetano Donizetti, La Favorite, ouverture, da Linda di Chamounix: “Nel silenzio della sera… No, non è ver, mentirono”.

Nelle due esecuzioni di “Emilia” e “Linda”, con Jessica Pratt, canterà Aleksandra Meteleva.