REDAZIONE FIRENZE

Aiutare gli anziani con le pratiche online. Parte il servizio civile per giovani tutor digitali

Il Comune di Bagno a Ripoli cerca giovani tutor digitali per aiutare i cittadini anziani a navigare i servizi online della sanità. Progetto promosso da Anci Toscana per ridurre il digital divide e favorire l'accesso ai servizi digitali comunali.

Il Comune di Bagno a Ripoli cerca giovani tutor digitali per aiutare i cittadini anziani a navigare i servizi online della sanità. Progetto promosso da Anci Toscana per ridurre il digital divide e favorire l'accesso ai servizi digitali comunali.

Il Comune di Bagno a Ripoli cerca giovani tutor digitali per aiutare i cittadini anziani a navigare i servizi online della sanità. Progetto promosso da Anci Toscana per ridurre il digital divide e favorire l'accesso ai servizi digitali comunali.

Districarsi nel dedalo delle prenotazioni mediche o consultare il proprio fascicolo sanitario: operazione semplice per i giovani, sicuramente più complessa per chi, invece, è più avanti con gli anni. Per questo il Comune di Bagno a Ripoli, con il progetto "@ccedo in Comune" promosso da Anci Toscana nell’ambito del Servizio civile universale, cerca due tutor digitali per aiutare i cittadini meno esperti con la tecnologia ad orientarsi con i servizi socio-sanitari online

Ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni che per un anno supporteranno l’amministrazione per superare il digital divide e facilitare l’accesso della popolazione ai servizi della sanità digitale e, più in generale, ai servizi online offerti dal Comune. Per farsi avanti c’è tempo fino al 26 settembre alle 14.00 (domande solo sul portale https://domandaonline.serviziocivile.it). Le persone selezionate resteranno in servizio in Comune per 12 mesi a partire da dicembre, con un impegno di 25 ore settimanali dal lunedì al venerdì e un assegno mensile di circa 500 euro.

"Lo scorso anno - commenta il sindaco Francesco Pignotti - un progetto del Servizio civile molto simile, grazie alla presenza in Comune di giovani tutor, ha permesso a centinaia di cittadini di accedere per la prima volta ai servizi digitali della PA come PagoPa o lo Spid. Oggi si replica con un’attenzione particolare ai servizi socio-sanitari". "Un progetto importante – sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili e alla Transizione digitale Corso Petruzzi - volto ad accrescere capacità e competenze digitali dei cittadini, per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza, nello specifico quelli legati alla sfera socio-sanitaria".