
Firenze, 7 novembre 2023 - Il maxisequestro da quasi 780 milioni di euro eseguito dalla Guardia di finanza di Milano nei confronti di Airbnb, accusata di frode fiscale, "è la dimostrazione che la deregulation e l'assenza di controlli è un problema gigantesco ormai nel campo degli affitti turistici brevi".
Lo ha affermato Dario Nardella, sindaco di Firenze, a margine di Urbanpromo. "Purtroppo il governo latita - ha proseguito -, l'unica cosa che ha fatto giusta è l'introduzione del registro unico e poi però anche sulla cedolare secca l'aumento dal 21% al 26% è acqua fresca: primo, perché pare si limiti dalla seconda casa in su; secondo, perché non cambia niente, non sarà la cedolare secca a convincere i proprietari di case a passare dagli affitti a quelli lunghi o alla residenza vera e propria".
Secondo Nardella "la cedolare secca finisce solo per fare arrabbiare qualcuno, ma non porta risorse nelle casse dello Stato, anche di fronte a casi di evasione che ovviamente dovranno essere dimostrati ma che sono preoccupanti per la dimensione". Dunque, ha ribadito Nardella, "insistiamo sulla necessità di dare ai sindaci il potere di fare la zonizzazione, individuando i quartieri e le zone dove limitare o bloccare anche solo temporaneamente l'aumento degli affitti turistici brevi. È l'unica soluzione. Dall'altro lato occorrono anche più controlli. Noi come Firenze siamo una delle poche città che ha fatto un accordo con Airbnb per l'imposta di soggiorno, noi controlliamo che svolga la funzione di esattore di questa tassa e credo che strumenti del genere debbano essere adottati anche dal governo".
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