DISANDRA NISTRI
Cronaca

Agnoletti e Calamandrei occupati: "La scuola deve ascoltarci di più"

Gli studenti del liceo e dell’istituto tecnico dicono la loro sulla riforma Valditara e sulle questioni locali

Agnoletti e Calamandrei occupati: "La scuola deve ascoltarci di più"

Agnoletti e Calamandrei occupati: "La scuola deve ascoltarci di più"

di Sandra Nistri

Occupati, da ieri mattina, il Liceo Agnoletti e la sede centrale di via Milazzo dell’Istituto di istruzione superiore e liceale Calamandrei. La scelta degli studenti di procedere con l’occupazione dei due plessi è stata comunicata con una nota di diverse pagine che fa riferimento, in generale, alle criticità del sistema scolastico italiano oltre che a problematiche locali. Nessun riferimento alle condizioni dei due plessi anche perché la sede del Liceo Agnoletti, inaugurato nel gennaio 2022, rappresenta sicuramente una delle scuole più all’avanguardia a livello nazionale: una criticità segnalata riguarderebbe una infiltrazione nella palestra.

Diverso il discorso del Calamandrei per il quale, da tempo, sono segnalati disagi, relativi, ad esempio, alla copertura.

Per il resto gli argomenti citati dagli studenti del Calamandrei e dell’Agnoletti sono quasi tutti di natura politica: dal no alla riforma Valditara al "profondo sconcerto" per le modifiche ai percorsi di studio di tecnici e professionali in vigore dal prossimo anno.

A livello locale invece gli studenti richiamano le vertenze attive sul territorio: da quella della Gkn a Campi Bisenzio a quella, ormai conclusa, dei facchini di Mondo Convenienza. Per terminare poi con la vicenda del Cartonificio Fiorentino di Sesto per cui è previsto lo spostamento della produzione ad Altopascio.

Nell’elenco dei motivi che avrebbero spinto all’occupazione – secondo il comunicato dei rappresentanti delle due scuole superiori – figurano anche il dissenso "verso la costruzione della nuova pista aeroportuale" e il diritto alla mobilità con i problemi di collegamento attraverso i trasporti pubblici nella Piana (in particolare fra Sesto e Campi).

Critiche anche alla rappresentanza ridotta degli studenti rispetto agli insegnanti nel consiglio di istituto. Un pacchetto di ragioni che non convince affatto il capogruppo consiliare di Italia Viva Gabriele Toccafondi: "Se un sindacato e qualche partito vuole fare campagna elettorale – dice - la faccia ma senza strumentalizzare ragazzi e lasciano fuori dal dibattito politico le scuole. Le occupazioni del liceo Agnoletti e dell’Istituto Calamandrei a Sesto, interrompendo le lezioni, non aiuta i ragazzi e centinaia di famiglie".