Aeroporto: scoppia il caso metro Firenze-Pisa

"Parole di Letta inaccettabili", insorgono Cisl e Uil. Il governatore Giani e il sindaco Nardella: "Sì a maggiori collegamenti"

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Appena insediato ai vertici del Pd nazionale Enrico Letta lancia un macigno sulla Toscana e scatena un putiferio sul sempre rovente tema degli aeroporti di Firenze e di Pisa. In soldoni il pisano Letta, in un’intervista al Tirreno, ha detto che allo svilupo della costa toscana sarebbe utile un collegamento veloce fra Pisa e Firenze. 25 minuti di metropolitana. "Un infrastruttura in grado di rafforzare la costa, togliere un po’ di auto e di camion dalla strada e connettere la Toscana costiera alla dorsale dell’alta velocità. E anche di chiudere la disputa fra i due aeroporti". Qualcuno l’ha letta come la condanna della nuova pista di Peretola, e un pesante segnale al Pd toscano e alle sue vivaci correnti, ma nè il governatore Eugenio Giani, nè il sindaco Dario Nardella la pensano così. Giani ha parlato direttamente con il segretario Pd. "Posso affermare che Enrico Letta crede moltissimo come toscano doc che sia importantissimo costruire un treno che va da Firenze a Pisa, ma poi per andare in Europa e nel mondo l’aereo e’ un altro mezzo. Sono convinto che, grazie a Letta, avremo una voce più alta per supportare la complementarietà dei due scali. Ci riuniremo per concordare come ci potrà aiutare a trovare le risorse". Anche Nardella condivide la proposta di Letta e applaude a una maggiore integrazione con la costa.

Chi non rinuncia a sparare a zero contro Letta, invece, è la Cisl: "La posizione assunta dal neosegretario Pd ci sorprende profondamente, perché è in antitesi – tuona il segretario generale di Firenze-Prato, Roberto Pistonina – rispetto all’esito di una discussione pluridecennale sul futuro del Vespucci ed a quello che tutte le parti sociali, imprese e lavoratori, ritengono necessario per il futuro della città". E "perplessa" è anche la Uil in una nota congiunta del segretario generale toscano, Annalisa Nocentini e del segretario generale Uiltrasporti Toscana, Michele Panzieri. "Una polemica – scrivono – di cui non si sentiva certo il bisogno".

"Per chiudere la vicenda dei due aeroporti – chiosa l’onorevole Gabriele Toccafondi (Iv) – serve la volontà dei soggetti interessati, non una linea dell’alta velocità che colleghi Pisa con Firenze. Un’opera che farebbe risparmiare 20 minuti, ma per la quale servirebbe un investimento di almeno 3 miliardi di euro".

Ed è sceso in campo anche il centrodestra. "Il passo indietro di Letta é irricevibile e inaccettabile – sostiene il commissario della Lega Federico Bussolin – un errore da non commettere". Dal fronte di FdI, Draghi e Cellai aggiungono: "Forse non hanno idea di quanto costerebbe alla collettività uno shuttle avveniristico su binari, oltre al fatto che Peretola, Brozzi e Quaracchi continuerebbero a soffrire un rumore costante e insopportabile". "Basito" per le parole di Letta è il consigliere regionale di FI Marco Stella: "Un Pd spaccato su nodi infrastrutturali così importanti e decisivi per Firenze e per tutta la Toscana, non è davvero un bel segnale".

Pa.Fi.

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