Acqua vietata a Firenze, ecco i consigli su come annaffiare le piante

Alcune idee utili per mantenere il verde in casa rispettando le prescrizioni dell'ordinanza anti-spreco

Gerani in vaso

Gerani in vaso

Firenze, 28 luglio 2022 - Basta raccogliere l’acqua del risciacquo della cucina per annaffiare le piante senza problemi. Una pratica, questa, che i virtuosi portano avanti da tempo. Ma ora che il Comune di Firenze vieta di usare l’acqua per scopi diversi da quelli domestici e igienici, è bene che tutte le persone si ingegnino per preservare il più possibile l’oro blu. Insomma, avete lavato la frutta e la verdura? Tutta l’acqua rimasta non deve finire negli scarichi, ma va conservata per annaffiare le piante. E chi ha il giardino? La cosa più sensata è realizzare delle cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. Certo, una soluzione non attuabile da mattina a sera. Ma chi non ce l’ha a disposizione è bene che ci pensi seriamente. Sono previste multe fino a 500 euro per chi non rispetta l’ordinanza comunale, che scadrà il 30 settembre.

Come annaffiare le piante 

Altri escamotage per salvare le piante? “Esistono dei gel, ma non vanno certo bene per tutta l’estate - spiegano dal vivaio Il Giardiniere, di via Faentina -. Sono utili per chi si assenta qualche giorno perchè mantengono la terra umida… Sinceramente, non c’è altra alternativa all’acqua per annaffiare”.

Le palline di acqua gel - ne andiamo alla ricerca in rete, - sono composte da una soluzione in gel a base di acqua (pari al 97%), al cui interno si trovano cellulosa e fibre vegetali, che permettono di gelificare il prodotto e darne la consistenza adatta.

Ma come funziona esattamente l’acqua gel per le piante? Dopo aver versato le sfere all’interno del vaso, i microrganismi presenti nel terriccio le disgregano, trasformandole in acqua che verrà quindi assorbita dalle radici.

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