Acqua vietata a Firenze, multe fino a 500 euro. Cosa non si può fare fino al 30 settembre

Annaffiare giardini e orti, lavare l'auto. Tutto ciò diventa vietato nel comune di Firenze. Firmata l'ordinanza contro la siccità. L'acqua potrà essere usata solo per scopi domestici e igienici

Firenze, 28 luglio 2022 - Multe fino a 500 euro per chi da oggi, giovedì 28 luglio, fino al 30 settembre annaffia giardini e orti, lava l'auto o il cortile di casa, riempie vasche o fontane. ll comune di Firenze, infatti, ha firmato un'ordinanza che vieta l'utilizzo di acqua per scopi diversi da quelli igienici e domestici. Il provvedimento, spiega Palazzo Vecchio, "entra in vigore subito". E dunque da oggi nel comune di Firenze i cittadini potranno usare l'acqua solo per lavarsi in bagno oppure per cucinare a casa. 

Cosa si può (e non si può) fare

Nell'ordinanza firmata dal comune di Firenze si legge che è vietato alle utenze private utilizzare l'acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici e domestici. In particolare non si può annaffiare giardini e orti, lavare auto o cortili, riempire vasche o fontane ornamentali. Mentre l'acqua può essere invece usata in bagno o in cucina, o comunque per scopi igienico sanitari e domestici. Il provvedimento è in vigore da giovedì 28 luglio fino al 30 settembre. 

Multe, cosa si rischia

La sanzione prevista per chi usa l'acqua potabile per scopi diversi da quelli igienici e domestici va dai 25 ai 500 euro di multa. Nella nota diffusa da Palazzo Vecchio si legge che "anche se il Comune di Firenze non è in emergenza idrica la Regione ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed è fondamentale non abbassare la guardia". L'assessore all'ambiente Andrea Giorgio ha spiegato che "si tratta di un'ordinanza che risponde ad una situazione critica e mira a orientare i comportamenti dei cittadini: infatti sebbene grazie all'invaso di Bilancino la città oggi non vive una situazione emergenziale, la siccità che affrontiamo e i cambiamenti climatici epocali in atto ci devono spingere a promuovere sempre più un approccio al consumo più attento alla risorsa idrica: tutti devono capire che ognuno di noi, con gesti all'apparenza piccoli, può fare la differenza e tutelare un bene comune fondamentale". 

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