"Accusa di omicidio per lite in centro accoglienza: processo a giugno"

Due uomini sono stati rinviati a giudizio per aver ucciso un connazionale indiano in un centro di accoglienza a Firenze. L'accusa è di concorso in omicidio volontario aggravato. Il processo inizierà il 4 giugno.

Dopo una lite per problemi di convivenza in un centro di accoglienza a Firenze avrebbero colpito con un tombino di cemento un loro connazionale, Kumar Sandeep, 35 anni, indiano, causandone la morte. È l’accusa che ha portato al rinvio a giudizio di due uomini, 40 e 35 anni, imputati di concorso omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà. Per loro, difesi dall’avvocato Silvio Toccafondi, il processo si aprirà il 4 giugno davanti alla Corte d’assise. L’aggressione avvenne in pieno giorno il 23 febbraio in una strada trafficata di Novoli, via Paganini. I tre indiani, secondo quanto ricostruito dalle indagini del pm Giulio Monferini, avevano avuto problemi di convivenza nel centro di accoglienza in cui alloggiavano. Il giorno dell’aggressione mortale, nel primo pomeriggio, i due indagati avrebbero sfidato Kumar Sandeep all’incrocio tra via Paganini e via Mabellini. Il quarantenne avrebbe attirato l’attenzione della vittima mentre il complice lo avrebbe colpito con in masso alla testa. Kunam Sandepp cadde sul marciapiede, esanime. I due avrebbero continuato a infierire su di lui prima di allontanarsi. Alcuni passanti chiamarono il 112. Sul posto intervennero la polizia e un’ambulanza. Sandeep fu trasportato all’ospedale di Careggi dove poi mori.