Di gentilezza ne abbiamo davvero bisogno. Quando assistiamo a scene disgustose la invochiamo come buona educazione e osservanza delle regole sociali. Siamo sempre alla ricerca di buone maniere, di brave persone, generose e altruiste. La gentilezza e l’attenzione sono i comportamenti che meglio trasmettono la sensazione di essere accolti e consentono di sentirsi a proprio agio, di non essere valutati per il colore della pelle, l’abbigliamento, l’orientamento sessuale o religioso.
In un mondo in cui prevalgono l’autosufficienza e l’autostima molti pensano che la cortesia sia la virtù dei perdenti ma in realtà è la catena che tiene unite le persone giuste con un significativo e positivo impatto sociale. La delicatezza dei modi può divenire un importante fattore nelle relazioni soprattutto quando viene rifiutata ogni forma di arroganza o di presunta superiorità presupposto per creare comportamenti fraterni e più in generale di rispetto e di cura nei confronti di tutti. La gentilezza fa la differenza tra le persone ma chi è gentile sembra noioso e fragile. Eppure può renderci persino più forti.
Può risolvere al meglio le liti, anche quelle che possono diventare violente perchè ha un effetto spiazzante sulla aggressività. A detta della scienza essere cortesi e ben disposti verso il prossimo fa bene al cuore: le probabilità di ictus e infarto aumentano invece in coloro che hanno un temperamento aggressivo. Gli aggressivi tendono a sviluppare più facilmente un ispessimento delle carotidi e hanno un rischio cardiovascolare maggiore del 40% rispetto alle persone che non lo sono indipendentemente dagli altri fattori più tradizionali, come il fumo, l’ipertensione o il colesterolo alto. Essere gentili è contagioso. Infatti gli esseri umani sono predisposti a imitare le azioni e a cogliere le emozioni degli altri. Fatto sta che un gesto cortese difficilmente si dimentica particolarmente in quelle situazioni in cui ci sentiamo più vulnerabili come nella malattia. Gentile è chi ti legge negli occhi e abbassa lo sguardo mentre sorride, chi ti sfiora la pelle con le parole. Una parola gentile è come un giorno di primavera. (Proverbio russo)