A Villa Dianella si apre il festival Fuciniano

Domani alle 21,30 appuntamento con la musica al femminile. Protagonisti i brani composti da Alfredo Nardi, cugino dello scrittore

Migration

L’attesa è finita, domani sera alle 21.30 nello splendido scenario di Villa Dianella a Vinci si aprirà infatti la quarta edizione del Festival Fuciniano, organizzato dal Comune di Vinci in collaborazione con l’associazione La Valigia Blù e con la direzione scientifica di Paolo Santini e che gode del patrocinio della Regione Toscana. Il primo di due appuntamenti tutti in ‘rosa’. ’Renato Fucini, Alfredo Nardi e la musica al femminile’ è il titolo dell’incontro di domani, che avrà come protagonisti i brani composti da Alfredo Nardi, cugino dello scrittore e da compositrici coeve di Fucini quali Elena Puccioni, Ada Comandoli Villamaina ed Elisabetta Oddone. Tre artiste, la soprano Bianca Barsanti accompagnata dalla pianista Alice Ulivi e dalla violoncellista Camille Neri, porteranno in scena un programma assolutamente inedito, intervallato da letture di brani in tema interpretati dalla voce narrante dell’attrice Katia Frese.

L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione (fino ad esaurimento dei posti) da effettuare chiamando il numero di telefono 0571 933285, oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Prossimo appuntamento sabato 22 ottobre alle 21.30 al teatro di Vinci con ’Figure di donna nell’opera di Renato Fucini’, grazie alle voci recitanti di Angela Giuntini e Andrea Giuntini e con l’intervento della relatrice professoressa Elisabetta Bacchereti. Anche quest’anno quindi si tratta di un’edizione del festival all’insegna della qualità che permette al Comune di Vinci di proseguire nella propria opera di valorizzazione del patrimonio di Renato Fucini, un patrimonio che non finisce mai di stupire, regalando sempre nuove interpretazioni e svelando nuove chiavi di lettura. Ricordare la sua figura di poeta e scrittore nei luoghi in cui ha vissuto e che lo hanno ispirato aggiunge un valore in più.

L’obiettivo del festival rimane infatti quello di valorizzare e far conoscere l’opera del grande letterato toscano, andando a riscoprire relazioni e inediti. Le celebrazioni del centunesimo anno dalla morte andranno avanti comunque fino alla fine dell’anno, con vari eventi che affronteranno la figura di Renato Fucini nel suo tempo attraverso il teatro, la letteratura e la musica. Coltivare la memoria del grande poeta è come una missione per il gruppo di artisti capitanato da Paolo Santini (fin dalla prima edizione hanno partecipato la cantante Bianca Barsanti, la pianista Alice Ulivi, l’attore Andrea Giuntini e il critico d’arte Andrea Baldinotti) che ha fortemente voluto questo festival per poter presentare al pubblico i risultati delle proprie indagini circa i testi e le relazioni di Fucini con i letterati, i musicisti e i politici del suo tempo.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro