Sabato 13 maggio torna la Notte europea dei musei: aprono la sera i luoghi della cultura

Dagli Uffizi a Vetulonia, tantissime occasioni per ammirare la Toscana più ricca di storia al costo di solo un euro

Torna la notte dei musei

Torna la notte dei musei

Firenze, 11 maggio 2023 – Torna La notte europea dei musei. La sera di sabato 13 maggio sarà possibile ‘fare un pieno’ di cultura.

Molti musei infatti apriranno straordinariamente con biglietto simbolico a 1 euro (dove è previsto l’ingresso a pagamento) offrendo ai visitatori una nuova prospettiva sulle loro collezioni, con focus tematici e aperture di spazi non sempre accessibili al pubblico come il giardino monumentale del Museo archeologico di Firenze e le sostruzioni della Villa medicea di Cerreto Guidi.

Ecco che la Galleria dell'Accademia di Firenze potrà essere ammirata dalle ore 19 alle ore 22. Un'occasione per godersi tutte le collezioni permanenti conservate nel museo che spaziano dal Duecento al XIX secolo, grazie anche alla nuova illuminazione Led di cui la Galleria è dotata. Una luce, si spiega, che proprio con il buio della notte che trapela del lucernario, accarezza le opere scultoree di Michelangelo Buonarroti esaltandone il modellato.

Nella sala del Colosso, invece, dove campeggia l'imponente bozzetto in terra cruda del Ratto delle Sabine del Giambologna, i visitatori potranno soffermarsi davanti ad alcuni dei più eccellenti esempi della pittura fiorentina del Quattrocento e del primo Cinquecento, e da qui accedere alla saletta dedicata al Quattrocento. Nella sezione degli strumenti musicali, si potranno trovare esemplari unici provenienti dalle collezioni private dei granduchi di Toscana, i Medici e i Lorena.

Anche gli Uffizi apriranno dalle ore 18.30 alle ore 21.30 (ultimo ingresso alle ore 20.30). Orario continuato dalle 8,15 alle 21,15 per il Museo Nazionale del Bargello.

A Firenze al Museo archeologico nazionale sarà straordinariamente aperto anche il Giardino monumentale con visite guidate.

L'inaspettato angolo di verde tra Piazza Santissima Annunziata e via della Pergola è un giardino storico che già nel 1852 ospitò la prima Mostra dei fiori. Ancora oggi attira l'attenzione dei passanti per la presenza di moltissime specie di fiori, piante, erbe aromatiche, antichi agrumi, papiri e con la straordinaria la fioritura delle sue magnolie, delle azalee, degli iris e delle rose. Il grande e centenario albero di tasso domina questa festa di colori dalla sua posizione centrale. Passeggiare per il giardino è come sfogliare un grande libro di storia etrusca, dove si possono ammirare le più antiche sepolture etrusche, dalle tombe a pozzetto del periodo villanoviano, ai grandi tumuli orientalizzanti, alle tombe a dado del periodo arcaico, fino alla straordinaria riproduzione della Tomba Inghirami di Volterra, scoperta intatta nel 1861, che ancora conserva tutte le sue urne nella posizione originale, documentando i costumi funerari di una famiglia etrusca di Volterra per più generazioni, dalla fine del IV al II secolo a.C. Nel Salone del Nicchio prosegue la mostra "Tesori dalle terre d’Etruria. La collezione dei conti Passerini, Patrizi di Firenze e Cortona".

Apertura serale anche per il Museo di San Marco e per il Cenacolo di Andrea del Sarto a San Salvi per una visione ancora più suggestiva dei capolavori del Beato Angelico, del Ghirlandaio, della Biblioteca monumentale di Michelozzo e delle Sale del Savonarola, e per contemplare a San Salvi il grande affresco dell’Ultima cena di Andrea del Sarto, il ‘pittore senza errori’.

Visite guidate in programma in tutte le Ville medicee la Petraia, Cerreto Guidi e Poggio a Caiano.

Nella Villa medicea di Cerreto Guidi saranno straordinariamente aperti gli ambienti posti sotto le celebri scalere attribuite a Bernardo Buontalenti, un tempo scuderie della Villa, poi adibite a cantine della fattoria dalla famiglia Geddes da Filicaia. Dal 2010 le sostruzioni ospitano reperti archeologici e statue di epoca antica e medievale ampliando così il percorso museale e uno straordinario esempio di casino per imbarcazione fluviale di manifattura fiorentina dell’Ottocento, che veniva collocato sopra una chiatta galleggiante per accogliere i cacciatori durante le battute negli ambienti fluviali o nelle paludi, decorato con intagli dorati e motivi di ispirazione neoclassica, secondo il gusto francese introdotto in Toscana da Elisa Bonaparte Baciocchi agli inizi dell’Ottocento.

Nella villa medicea di Poggio a Caiano le due visite in programma saranno dedicate all'epopea medicea, narrata attraverso la lettura dei simboli e dei significati nascosti nell'affresco di Anton Domenico Gabbiani della Sala dei pranzi “Baroccheggianti fasti medicei: l’Apoteosi di Cosimo il Vecchio” e ai i legami con l’antico Egitto disseminati nelle Sale con “Bizzarri geroglifici: l’Egitto nascosto in Villa”.

Aperte in notturna in provincia di Grosseto anche le Aree archeologiche di Vetulonia con visite al tumulo della Pietrera, dell’antica Città di Cosa con un concerto per chitarra e sassofono delle classi della scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo "Don Lorenzo Milani" di Orbetello e di Roselle con visita accompagnata.

Nelle aperture serali dei musei statali aretini sono in programma visite guidate al ciclo pittorico “Leggenda della Vera Croce” di Piero della Francesca della Cappella Bacci nella Basilica di San Francesco, visite guidate al Museo di Casa Vasari e al Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate a cura della direttrice sui percorsi di Arezzo etrusca e romana, e al Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna.

A Lucca saranno aperti i due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi.

Palazzo Mansi è una tipica e sontuosa residenza di mercanti lucchesi, che conserva al suo interno la Pinacoteca con dipinti delle scuole italiane e non dal XVI al XVIII secolo tra i quali si annoverano opere di Domenico Beccafumi, Pontormo, Domenichino, Tintoretto, Luca Giordano.

 

A Villa Guinigi, “residenza di delizie” quattrocentesca del Signore di Lucca, Paolo Guinigi, marito di Ilaria del Carretto si snoda la storia della città, dall’VIII secolo a.C. al neoclassicismo e Jacopo della Quercia, Fra Bartolomeo, Giorgio Vasari, Guido Reni e Pompeo Batoni sono solo alcuni degli artisti rappresentati in museo. Inoltre in una delle sale il Sarcofago in piombo di Antraccoli restaurato, racconta la vita e la sepoltura di un uomo nella Toscana del IV secolo d.C

A Pisa aperti entrambi i musei nazionali Palazzo Reale con visita guidata e San Matteo dove Marco Collareta terrà una conferenza sulla Madonna dei Mercanti di Barnaba da Modena. L'opera firmata è considerata il capolavoro di Barnaba da Modena, un artista aristocratico attivo soprattutto in Piemonte e a Genova, chiamato a Pisa nel 1379 per affrescare una parete del Camposanto Monumentale con le Storie di San Ranieri. Il maestro non portò mai a termine l'incarico, ma forse fu proprio in tale occasione che la Corporazione dei Mercanti di Pisa commissionò la grande tavola, come attesta l'iscrizione sulla cornice.

La Certosa di Calci accoglie il pubblico con tre visite accompagnate serali nei suggestivi ambienti ricchi di arte e di storia che hanno ospitato l'ordine Certosino dal XIV al XX secolo, il chiostro grande, le celle dei monaci, la chiesa, le numerose cappelle, il refettorio e il capitolo e con una selezione di opere di Igor Mitoraj donate allo Stato nel 2018 e temporaneamente collocate nei suggestivi spazi della Certosa in attesa della realizzazione del Museo dedicato all’artista a Pietrasanta.

A Pistoia straordinariamente aperti senza prenotazione l’Oratorio di San Desiderio una piccola chiesa che custodisce un bellissimo affresco cinquecentesco molto significativo sia in termini di grandezza sia di bellezza, opera di Sebastiano Viti e l’ex Chiesa del Tau dedicata al culto di Sant’Antonio Abate con un ciclo di affreschi trecenteschi con storie tratte dal Vecchio Testamento, dal Nuovo Testamento e dalla vita di Sant’Antonio Abate. Ciascuna delle dodici vele, che costituiscono la copertura della chiesa, è dedicata ad un episodio della Genesi e nella chiesa sono esposte alcune opere monumentali di Marino Marini.

A Monsummano Terme (Pistoia) nella casa museo del poeta Giuseppe Giusti sarà presentato il romanzo Que vedo, con la partecipazione degli autori Anna Floridia e Paolo Scopetani. Que Vedo è un racconto di archeologia, di un incontro fra lontane culture di 4.000 anni fa, del rapporto dell’uomo con la natura e con gli animali. Il protagonista Manlio non vive nella stessa epoca di Ardio e Iasone, e questi ultimi non abitano gli stessi luoghi, eppure i tre uomini, senza saperlo, hanno un appuntamento e solo il loro incontrarsi potrà regalare a ciascuno la possibilità di un nuovo inizio.

In provincia di Siena a Chiusi sarà aperto il Museo nazionale Etrusco con visita guidata alle collezioni e la possibilità di esplorarlo con la nuova WebApp Wikimuseo per un'esperienza di visita partecipativa.

La Notte Europea dei Musei, giunta alla diciannovesima edizione, è realizzata e promossa dal Ministero della Cultura francese per evidenziare l’importanza del ruolo dei Musei come istituzioni al servizio della società e come importante strumento di scambio culturale, arricchimento delle culture e sviluppo di comprensione reciproca, cooperazione e pace fra i popoli.

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