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Intelligenza Artificiale e Nuovo Umanesimo, il confronto a Firenze

Esperti, accademici e istituzioni si riuniscono a Palazzo Medici Riccardi per riflettere sul ruolo dell’uomo nell’era digitale. L'appuntamento è per venerdì 16 maggio alle 16

Il programma dell'incontro

Il programma dell'incontro

Firenze, 7 maggio 2025 – Venerdì 16 maggio alle 16, la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi ospiterà un evento che promette di aprire nuovi orizzonti nel dibattito sull’Intelligenza Artificiale e sul suo impatto sulla società. L’incontro, dal titolo “Intelligenza Artificiale: verso un cambiamento d’epoca con un nuovo Umanesimo?”, si propone di mettere al centro la riflessione su un futuro sempre più dominato dalle tecnologie digitali, interrogandosi su come coniugare progresso e valori umani.

Organizzato con il contributo dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), l’appuntamento sarà introdotto da Maurizio Mancianti, membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’associazione, e moderato da Lorenzo Conti Lapi, anch’egli membro CTS UCID. L’obiettivo dell'incontro è ambizioso: promuovere una visione dell’intelligenza artificiale non solo come strumento tecnologico, ma come nuova occasione per rimettere al centro l’essere umano, le sue fragilità e i suoi valori.

Tra gli interventi di spicco, quello del Senatore Riccardo Pedrizzi, Presidente Nazionale del CTS UCID, e del Professor Antonino Giannone, che da anni lavora sul tema dell’etica digitale e guida l’associazione Umanesimo ed Etica per la Società Digitale. La loro analisi sarà affiancata da quella del Professor Massimo Marchiori, uno dei pionieri italiani nel campo della scienza informatica e Direttore Tecnico dell’European Institute for Science, Media and Democracy di Bruxelles.

Firenze, città culla dell’Umanesimo, farà da cornice ideale a questo dialogo tra scienza e filosofia. Il Professor Silvano Zipoli Caiani, docente di Filosofia Teoretica all’Università di Firenze, porterà un contributo fondamentale sul piano delle riflessioni esistenziali e antropologiche. A lui si affiancherà il Professor Giancarlo Taddei Elmi, tra i primi in Italia a occuparsi di informatica giuridica, con una prospettiva sui diritti digitali e sulla responsabilità civile nell’era delle macchine intelligenti.

Atteso anche l’intervento di Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, noto per il suo impegno nel promuovere una bioetica fondata sul rispetto della dignità umana. Le conclusioni saranno affidate, salvo conferma, al Senatore Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica.

Come suggerisce il titolo dell'incontro, la vera sfida dell’intelligenza artificiale non è tecnologica, ma culturale: trovare un nuovo equilibrio tra algoritmi e coscienza, tra automazione e senso, tra progresso e saggezza.