ANTONIO PASSANESE
Cosa Fare

A Firenze tutti col naso all’insù, è il giorno dei ‘Fochi’. Una magia che si ripete

Lo spettacolo pirotecnico avrà inizio alle 22: forze dell’ordine in allerta. Vietato il consumo e la vendita di bevande alcoliche in tutto il centro storico

Fochi di San Giovanni a Firenze ( Foto Marco Mori/New Press Photo)

Fochi di San Giovanni a Firenze ( Foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 24 giugno 2025 – La notte dei ’Fochi’ è una di quelle in cui Firenze si ferma a guardare il cielo. È il battito d’orgoglio di una città che celebra il suo patrono, San Giovanni, con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore gonfio di appartenenza. Un rito collettivo antico e attualissimo, dove i botti riecheggiano come voci della storia e i colori accesi dipingono i tetti e l’Arno. Anche quest’anno, dal Piazzale Michelangelo, le scintille danzeranno sopra una città sospesa tra sacro e festa, bellezza e memoria.

Alle 22 in punto, come sempre, il primo boato romperà il silenzio dando il via a uno show di luci, colori e musica che terrà migliaia di persone con lo sguardo rivolto verso il cielo: fiorentini e turisti che, anno dopo anno, si ritrovano sui lungarni, sulle terrazze, sulle altane dei palazzi, alle finestre, nelle piazze.

Quest’anno – con l’edizione 2025 – il Comune ha scelto di rinnovare la scenografia pirotecnica, puntando su effetti più spettacolari e a basso impatto ambientale, con luci a tema tricolore, giochi d’acqua e un omaggio finale alla pace e alla città. San Giovanni, il santo amato da Dante e patrono della città fin dal IV secolo, è celebrato anche con la messa solenne in Duomo, il Corteo della Repubblica Fiorentina, il calcio storico in piazza Santa Croce, e le tante iniziative nei quartieri.

Ma sono i “fochi” l’apice, il momento in cui Firenze si ferma e respira la sua storia. C’è chi porta la sedia da casa, chi prende parte a scampagnate improvvisate, chi si bacia per la prima volta sotto quelle luci. È il battito collettivo di una città che non smette mai di stupirsi di sé.

Per molti è il capodanno dell’anima fiorentina. Per altri, una carezza di nostalgia. Per tutti, un appuntamento irrinunciabile. Per l’occasione, è stata firmata ieri anche l’ordinanza relativa ai “Fochi”. Dalle 18 alle 24, all’interno del perimetro delimitato da transenne, in lungarno della Zecca Vecchia, piazza dei Cavalleggieri, lungarno delle Grazie, ponte alle Grazie, lungarno Serristori, piazza Demidoff, piazza Giuseppe Poggi e lungarno Cellini saranno vietate: la vendita per asporto di bevande in lattina, bottiglie e in qualsiasi altro contenitore di vetro da parte di qualsiasi esercizio commerciale; la somministrazione di bevande in contenitori di vetro da parte degli esercizi pubblici; l’introduzione o detenzione, anche per proprio consumo, di bevande di qualsiasi natura in lattine, in bottiglie o altro contenitore di vetro; la detenzione di qualsiasi genere di spray contenente principi urticanti. E la detenzione di prodotti pirotecnici o qualsiasi altro materiale esplodente.

Infine, il “CLEM Saxophone Quartet” del Conservatorio “Luigi Cherubini”, prima dell’inizio dei Fochi (alle 21) sarà protagonista di un concerto speciale sul Lungarno della Zecca, in attesa dell’attesissimo spettacolo dei Fochi di San Giovanni. L’iniziativa è a cura della Società di San Giovanni Battista. A presentare la serata saranno Giulia Quercioli e Alessandro Masti di Radio Toscana in un’occasione imperdibile per vivere l’atmosfera unica della notte di San Giovanni tra musica, tradizione e lo spettacolo dei fuochi più amati di Firenze.