Firenze, 9 novembre 2023 - Alessandro Calonaci, grande e noto attore della tradizione della Commedia toscana, per la prima volta diretto da Filippo Frittelli, in un progetto che in chiave contemporanea rivisita il grandissimo classico della letteratura ottocentesca “Moby Dick”. Andrà in scena nella sala teatro il Progresso sabato 11 novembre alle 21,30. UnderweARTheatre presenta dunque a Firenze ‘Moby Dick la caduta del cielo’, opera teatrale tratta dal romanzo di Herman Melville, regia e scrittura Filippo Frittelli con Alessandro Calonaci, Filippo Frittelli e Riccardo Storai. Le condizioni fatalmente poste del romanzo sono quelle propizie per una riflessione sui moti dell’animo che inducono a sfidare l’ignoto: la sete d’avventura, l’avidità, l’ossessione che ineluttabilmente si trasforma in follia. L’intenzione è quella di far parlare l’autore attraverso tre personaggi, uniti sul ponte di una nave da un unico destino; uomini che nelle loro coraggiose e personalissime ambizioni interiori non hanno tenuto in debita considerazione la Natura, la quale ineffabilmente dolce e terribile – ieri come oggi - presenta sempre il suo freddo conto. A servire questo intento, con una simbologia drammaturgica che vuol tenere fede all’opera originale, attraverso l’utilizzo di oggetti iconografici e video realizzati ad hoc dall’artista torinese Alessandro Azzario, la regia di Filippo Frittelli, la recitazione potente e suggestiva di Alessandro Calonaci nelle vesti del capitano Achab, il dinamismo fisico di Riccardo Storai e la complicità scenica di Ludovica Rio. “Pensare ad una messa in scena ispirata dal romanzo Melville - spiega Filippo Frittelli - per la sua classicità da un lato potrebbe far pensare ad un ‘nulla di sorprendente’ ma dall’altro è già di per sé una sfida forse più ardua di quella di dare la caccia alla Balena Bianca. E probabilmente come per Achab, nella folle ricerca di vendetta, una sfida fatalmente persa. Tradurre una delle più importanti e suggestive opere letterarie dell’epoca odierna dove centinaia e centinaia di pagine descrivono in maniera impareggiabile il mondo del mare e tutto il richiamo del più profondo mistero in una narrazione teatrale che sublimi e sintetizzi. Certamente, al di là del confronto con l’ignoto, la sfida del coraggio, la pazzia dell’estremo, uno dei valori occulti dell’opera di Melville sta nel suo lato ecologista o come meglio dire ‘green’ ante litteram; l’implacabilità dell’avido uomo moderno organizzato a tener fede agli ordini del capitalismo che ‘caccia’ senza pietà e senza morale creature del tutto innocue, alterando per sempre ecosistemi e scenari naturali, si scontra con una compassione senza fraintendimenti dell’autore. E forse anche di questo, questa opera teatrale parla…” Lo spettacolo va in scena alla Casa del Popolo Il Progresso in via Vittorio Emanuele II, 135, prenotazioni e info 055496679.
Cosa FareA Firenze va in scena Moby Dick. Il capolavoro di Melville diventa un’opera teatrale