REDAZIONE FIRENZE

Firenze, La città dei lettori si presenta: oltre 100 ospiti in 5 giornate di eventi

Dal 4 all’8 giugno a Villa Bardini, tra i nomi la cinquina del Premio Strega, Beppe Severgnini, Roberto Saviano e Ascanio Celestini

Roberto Saviano

Roberto Saviano

Firenze, 5 maggio 2025 – Thomas B. Reverdy, Ilide Carmignani, Beppe Severgnini, Vera Gheno, Roberto Saviano, Paolo Nori, Ascanio Celestini, Omar El Akkad, Fabio Genovesi, Roy Chen, Francesco Piccolo, Pegah Moshir Pour, Claudio Piersanti, Paolo di Paolo, Nicoletta Verna, Mario Desiati, Ilaria Gaspari, Francesco Carofiglio, Vanni Santoni, Valerio Aiolli, Luca Starita Andrea Ceccherelli, Antonella Lattanzi, Alessandro Martini, Maurizio Francesconi, Luca Mastrantonio, Maria Gaia Belli, Gabriele Cecconi, Vins Gallico, Marosella Di Francia, Daniela Mastrocinque, Alessandro Raveggi, Jacopo Storni, Giuliana Salvi, Annalisa Menin, Claudio Pescio, Roberta Scorranese, Piero Martin, Tommaso Codignola, Antonio Locicero, Niccolò Rabbiosi, Ruben Edgardo Caime.

Saranno oltre 100 gli ospiti che quest’anno popoleranno La città dei lettori, il festival di Fondazione CR Firenze che catalizza a Firenze autori, editori, traduttori, divulgatori e curatori di primo piano, a cura di Associazione Wimbledon APS e con la direzione di Gabriele Ametrano. Dal 4 all’8 giugno a Villa Bardini (Costa S. Giorgio 2-4), sede storica e cuore dell’iniziativa, in programma incontri, presentazioni, talk, reading ed eventi speciali insieme ai protagonisti della letteratura contemporanea (ingresso gratuito con registrazione obbligatoria a www.lacittadeilettori.it). Per la sua ottava edizione la manifestazione sceglie come tema portante quello dei classici.

Tra gli interventi che declineranno il fil rouge quelli di Ilide Carmignani, celebre per le sue traduzioni di Roberto Bolaño, che racconterà l’immenso poeta, scrittore e saggista cileno (8 giugno ore 12.00), e della scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi, che nel centenario dalla nascita ricorderà Goliarda Sapienza – autrice meravigliosa, ignorata in vita e riscoperta dopo la morte col suo romanzo più famoso, "L'arte della gioia" (6 giugno ore 17.30). E poi Paolo Nori, che dopo il successo del podcast per Chora Media “A cosa servono i russi?” condividerà col pubblico suggestioni e interrogativi che lo hanno accompagnato in una vita di studi letterari (7 giugno ore 11.00), Valerio Aiolli su James Joyce (7 giugno ore 11.30), Andrea Ceccherelli, traduttore dei grandi poeti polacchi del secondo ‘900, con un talk sulla poesia di  Szymborska (7 giugno ore 12.00), Luca Starita, autore specializzato in letteratura queer, che ripercorrerà le tappe della vita e dell’opera di Pier Vittorio Tondelli (7 giugno ore 12.30), e Maria Gaia Belli, autrice della fortunata serie “La dorsale” (effequ), con un intervento sul fantasy come classico.

Torna l’ormai consueto appuntamento con i finalisti del Premio Strega che, venerdì 6 giugno, saranno ospiti per il primo incontro pubblico dopo la selezione in un pomeriggio interamente dedicato al più importante riconoscimento letterario in Italia. Una chiacchierata con la cinquina sulla terrazza di Villa Bardini, possibile grazie alla collaborazione di Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Non solo talk: quest’anno a La città dei lettori arrivano veri e propri spettacoli letterari. Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo porterà a Villa Bardini il monologo tratto da “Son qui: m’ammazzi” (Einaudi), saggio d'autore in cui si rileggono tredici capolavori che hanno contribuiti in maniera indelebile a legittimare una certa idea di maschio arrogante, violente, egoista e famelico: dal “Decameron” di Boccaccio a “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo (5 giugno ore 18.30). Avanti con Beppe Severgnini, in scena insieme al D&B White Socks Quintet per un dialogo in musica che accompagnerà la presentazione di “Socrate, Agata e il futuro” (Rizzoli), riflessione sul tempo che passa e sugli anni complicati che stiamo attraversando (5 giugno ore 21).

Ancora musica con Andrea “Andy” Fumagalli, iconico cofondatore dei Bluvertigo a cui sarà affidata la chiusura del festival con un omaggio alla poesia e alla musica di David Bowie (8 giugno ore 19.00). E poi gli storici dell’arte e giornalisti Roberta Scorranese e Claudio Pescio in una lectio sul corpo nell’arte a partire dalle rispettive pubblicazioni (8 giugno ore 16.30). Da non dimenticare gli incontri con gli autori e le autrici, le presentazioni e le novità editoriali. Tra i nomi Thomas B. Reverdy, pluripremiato scrittore francese, con “Climax” (Clichy), sontuoso romanzo sulla fine del nostro mondo (7 giugno ore 19.00); Omar El Akkad, giornalista egiziano-canadese che dialogherà con l’utore Matteo Nucci su “Un giorno tutti diranno di essere stati contro” (Gramma Feltrinelli), cruda riflessione sulle promesse disattese e le molte contraddizioni di cui l’Occidente si è macchiato negli ultimi anni (4 giugno ore 18.30); Roberto Saviano, che insieme alle direttrici artistiche di Fa.R.M. Fabbrica dei Racconti e della Memoria Fiamma Negri e Giusi Salis e al giornalista Saverio Tommasi presenterà “L’amore mio non muore” (Einaudi), la vicenda di Roberta Casini, ragazza fiorentina poco più che ventenne fatta sparire dalla ‘ndrangheta nel 1981 (7 giugno ore 17.00); Roy Chen, scrittore e drammaturgo israeliano, con “Il grande frastuono” (Giuntina), storia di amori mancati e ritrovati e invito a chiudere gli occhi e ad ascoltare senza timore il battito del mondo (7 giugno ore 18.00); Ascanio Celestini, che racconterà l’ultimo romanzo “Poveri Cristi” (Einaudi), libro politico e civile in cui setaccia le vite di donne e uomini che vagano alla ricerca del loro spicchio di felicità (7 giugno ore 18.30); Fabio Genovesi con “Mie magnifiche maestre” (Mondadori), grande omaggio alle donne della sua famiglia, che sarà introdotto al pubblico insieme alla giornalista Ginevra Barbetti (7 giugno ore 21.00); Piero Martin - ordinario di fisica sperimentale all’Università di Padova, fellow dell’American Physical Society e coordinatore delle attività di fisica di DTT, il nuovo grande esperimento di fusione italiano - che racconterà, insieme alla sociolinguista Vera Gheno, “Questo è quanto” (Laterza), introduzione alla fisica quantistica per stupirsi davanti a una delle più profonde conquiste dell’intelletto umano (8 giugno ore 17).

Ancora: Claudio Piersanti converserà con Martina Lazzerini su “La Finestra sul porto” (Gramma Feltrinelli), storia della forza di un amore che assomiglia a quella del mare (8 giugno ore 12.30); Ilide Carmignani introdurrà il saggio scritto a quattro mani con la traduttrice Elena Battista “Saltare nelle pozzanghere” (Rizzoli), dedicato alle parole intraducibili che arrivano da tutto il mondo per indicare gioie semplici e quotidiane (8 giugno ore 14.30); lo scrittore Premio Strega 2022 Mario Desiati porterà il nuovo lavoro “Malbianco” (Einaudi). E poi lo storico e filosofo Tommaso Codignola, che a partire da “La civiltà dell’eccesso” (Edizioni Storia e Letteratura) esplorerà il tempo che stiamo vivendo, tra un’esteriorità sempre più debordante e un’interiorità sempre più impoverita, in dialogo con lo scrittore Cosimo Calamini (8 giugno ore 17.30); i ricercatori Alessandro Martini e Maurizio Francesconi con “Storie di tennis” (Einaudi), dai campioni di ogni tempo alla moda in campo fino al tennis nell’arte, nell’architettura, nella letteratura, nel cinema e perfino nella musica (5 giugno ore 17.30); il giornalista, autore e conduttore radiofonico Luca Mastrantonio con “Piombo e latte” (Bompiani), rilettura dell’omicidio di Dirk Hamer, caso di cronaca che scosse l’Italia nel 1978 portando a processo Vittorio Emanuele di Savoia (7 giugno ore 14.30); Gabriele Cecconi, che in dialogo con Camilla Brunelli del consiglio direttivo dell’Istituto Storico della resistenza, introdurrà al pubblico l’ultimo romanzo “La città delle cento ciminiere” (Giunti), opera in cui memoria collettiva e individuale si fondono, mentre gli anni drammatici del fascismo, della guerra mondiale e della Resistenza si abbattono sulla laboriosa Prato (7 giugno ore 15.30); Vins Gallico, invitato tra i 100 autori italiani più rappresentativi alla Buchmesse di Francoforte 2024, con “Onda calabra” (Fandango), secondo capitolo della saga del giovane pm calabrese Mimmo Castelli (7 giugno ore 15.30).

Si prosegue con Fabio Albertini, esperto di tarocchi, e il suo “Mano ai tarocchi” (Gribaudo), per scoprire come le carte possono diventare una mappa per esplorare il mondo e sé stessi (8 giugno ore 12.30); Giuliana Salvi, sceneggiatrice e autrice per lo schermo all’esordio editoriale con “Clementina” (Einaudi), in cui ripercorre la storia della bisnonna, che nella Lecce del primo Novecento ha cambiato il destino di decine di ragazze e ragazzi (8 giugno ore 14.00); Vanni Santoni, con l’ultimo torrenziale romanzo “Il detective sonnambulo” (Mondadori) (8 giugno ore 16.00); Alessandro Raveggi, che in “Continuate in ciò che è giusto. Storia di Alexander Langer” (Bompiani), riscopre la vita di un profeta disperato e pieno di speranza, che ha creduto nella possibilità di un’umanità multilingue capace di valicare muri e frontiere, a trent’anni dalla scomparsa, in dialogo con Vanni Santoni (7 giugno ore 16.00); la autrici partenopee Marosella Di Francia e Daniela Mastrocinque col novo scritto a quattro mani “Cuore di corallo” (Giunti) (7 giugno ore 16.30); il designer Antonio Locicero con “Cubana” (Clichy), lavoro fotografico che esplora l’isola di Cuba in un viaggio tra luoghi, volti e atmosfere (7 giugno ore 19.30); Annalisa Menin, che con la giornalista Geraldina Fiechter racconterà il nuovo lavoro “L’Anna che verrà”(Giunti) (8 giugno ore 15.30).

Apertura del festival affidata, mercoledì 4 giugno, alla proclamazione del Premio La città dei lettori, il riconoscimento sostenuto da Unicoop Firenze, giunto alla 3/a edizione, assegnato dagli oltre 750 iscritti ai circoli lettura dei soci Unicoop Firenze all’autore o autrice più amati – per meriti letterari ma anche per empatia col pubblico – su tutto il parterre di ospiti della manifestazione nel 2024. Nella shortlist – che sarà presente al gran completo in dialogo con Elaide Garufi, organizzatrice del festival di letteratura per ragazzi démadé a Livorno – Pegah Moshir Pour, Paolo Di Paolo, Nicoletta Verna, Ilaria Gaspari, Francesco Carofiglio e Jacopo Storni. Per i lettori mattinieri torna “Yoga tra le righe”, sessione yogica e meditativa a cura dell’insegnante Ilaria Castellino a partire dalle parole di “Un nuovo mondo” di Eckhart Tolle (Mondadori) (7 e 8 giugno ore 10.00). Si conferma anche “Esperienza book”, il format per cercare il benessere tra le pagine di un libro guidato dalla coach Raffaella Martinelli, che per l’occasione condurrà un momento di visualizzazione guidata insieme all’autore Niccolò Rabbiosi (8 giugno ore 11.30). E sempre in dialogo con Raffaella Martinelli si terrà la presentazione di “Ta-Rog. La via dei Re” (WriteUp), testo introduttivo alla lettura dei tarocchi firmato da Niccolò Rabbiosi insieme al ricercatore argentino Ruben Edgardo Caime (7 giugno ore 11.30).

“In un momento storico in cui tutto sembra correre e consumarsi rapidamente – afferma Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente di Fondazione CR Firenze – promuovere la lettura e la letteratura è un esercizio per noi necessario. In questa direzione va anche la scelta di proporre, in questa edizione, una riscoperta dei classici che ci impongono di rallentare, riflettere, riconnettersi alle radici del pensiero. Gli appuntamenti saranno tantissimi, fra nomi nazionali e internazionali, conosciuti ed emergenti, tutte sorgenti vive da cui scaturiscono narrazioni e possibili riflessioni per il futuro. Un’operazione culturale che siamo lieti di offrire gratuitamente alla città poiché la letteratura è alla base della formazione del pensiero critico. Con La città dei lettori, Fondazione CR Firenze rinnova il proprio impegno per una cultura diffusa, aperta e partecipata, che ci auguriamo possa diffondere la passione per i libri a un sempre più vasto pubblico”.

“Quest’anno abbiamo espresso tutta la nostra gratitudine ai classici della letteratura e invitato le voci più significative del contemporaneo”, spiega Gabriele Ametrano.

“Il nostro è un gioco di sguardi che attraversa i tempi, come simboleggiato nel manifesto di Elisa Seitzinger. Cosa sono i classici oggi? L’espressione più alta di letteratura da cui partono le narrazioni attuali. Viviamo un'epoca in cui occorre issarsi sulle spalle dei giganti per poter guardare al futuro, e così ho immaginato il festival. Alla novità tematica si affianca l’impegno costante di questo progetto culturale, che dalla prima edizione dona alla città di Firenze e a tutte le lettrici e i lettori d’Italia un festival a gratuito con protagonisti di rilievo nazionale e internazionale. Un percorso che promuove la lettura e la cultura per tutti, per far crescere una società più consapevole".

Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria a www.lacittadeilettori.it.