MAURIZIO COSTANZO
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Firenze, Alessio Boni e Iaia Forte portano in scena l’Iliade alla Pergola

Dal 27 febbraio al 3 marzo in scena lo spettacolo liberamente ispirato al capolavoro di Omero

Alessio Boni e Iaia Forte portano in scena l’Iliade alla Pergola

Alessio Boni e Iaia Forte portano in scena l’Iliade alla Pergola

Firenze, 22 febbraio 2024 - Un invito a specchiarsi nella poesia di Omero e nella guerra di tutte le guerre. Alessio Boni e Iaia Forte sono i protagonisti di una nuova riscrittura di un classico della letteratura mondiale: l’Iliade. Arriva al teatro della Pergola dal 27 febbraio al 3 marzo, ‘Iliade. Il gioco degli dèi’ di Francesco Niccolini, con la drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer – il Quadrivio all’origine sia dei Duellanti da Conrad che di Don Chisciotte da Cervantes –, e la regia degli stessi Aldorasi, Boni, Prayer. Il giorno della prima, il 27 febbraio alle 17, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, il giovane attore italo-senegalese Haroun Fall, in occasione della nona edizione del Black History Month Florence, incontra il pubblico sul tema della rappresentazione dell’afro-discendenza nel mondo dello spettacolo in Italia. Modera Véronique Nah. Ingresso libero con prenotazione online su http://tinyurl.com/incontroharounfall. Lo spettacolo, prodotto da Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, e che vede in scena, al fianco di Alessio Boni e Iaia Forte, Haroun Fall, Jun Ichikawa, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer, Elena Vanni. «Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la possibilità di assumersi le responsabilità, la libertà di scegliere e di dire no all’orrore»: questo è l’assunto attorno al quale Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer, registi dello spettacolo, hanno ideato Iliade. Il gioco degli dèi. Lo spettacolo, su testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato al capolavoro di Omero, vede protagonisti Alessio Boni (Zeus) e Iaia Forte (Era), che dividono il palcoscenico con Haroun Fall (Hermes), Jun Ichikawa (Afrodite), Francesco Meoni (Ares), Elena Nico (Atena), Marcello Prayer (Apollo) e Elena Vanni (Teti). Scene di Massimo Troncanetti. Costumi di Francesco Esposito. Disegno luci di Davide Scognamiglio. Musiche di Francesco Forni. Creature e oggetti di scena di Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva. Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro della Toscana, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Nell’addentrarsi nel disegno ispirativo, i registi specificano: «Iliade canta di un mondo in cui l’etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi, in una lunga e terribile guerra senza vincitori, né vinti. La coscienza e la scelta non sono (ancora) cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l’età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto, ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, da un Fato ineluttabile e dagli dèi capricciosi, non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall’ossessione del nemico e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell’irrazionale e rendono possibile la guerra». Maurizio Costanzo