Cimiteri per animali, ecco come dovranno essere costruiti

Approvato in Regione il regolamento che dà attuazione alla legge regionale del gennaio 2015

Il cimitero per animali Dignipet a Gavorrano

Il cimitero per animali Dignipet a Gavorrano

Firenze, 21 giugno 2016 – Seppellire il proprio cane o gatto (ma non solo) sarà presto possibile. E' stato infatti approvato stamani il regolamento di attuazione della legge regionale in merito ai cimiteri per animali di affezione.

I cimiteri per animali dovranno essere localizzati in aree giudicate idonee nella pianificazione urbanistica comunale, essere distanti da insediamenti almeno 100 metri se in territorio urbanizzato, almeno 50 se fuori, le spoglie degli animali dovranno essere sepolte o cremate. Queste e altre prescrizioni sono contenute nel regolamento di attuazione della legge regionale del 20 gennaio 2015 sulla disciplina dei cimiteri per gli animali di affezione, approvato dalla giunta nella seduta di stamani. La legge varata dal Consiglio regionale nel gennaio 2015 e il regolamento approvato stamani accolgono il sentimento diffuso di quanti vogliono dare sepoltura ai propri animali di affezione, e magari finora li tumulavano in giardino (anche se la legge imponeva la cremazione).

Ora chi lo vorrà, potrà seppellire cani, gatti o altri animali domestici in appositi cimiteri, che però dovranno rispondere a precise indicazioni, dettate, appunto, da questo regolamento. Il regolamento dà indicazioni sui requisiti strutturali e impiantistici dei cimiteri, le modalità di trattamento delle spoglie, con particolare riferimento ai requisiti degli impianti di cremazione. Eccone alcune, oltre a quelle elencate.

I privati interessati alla realizzazione o all'ampliamento di cimiteri per animali d'affezione dovranno richiedere al Comune il rilascio del permesso di costruire, l'istanza dovrà essere corredata da una specifica documentazione con relazione idrogeologica e tecnico-sanitaria della zona interessata. I campi destinati all'interramento delle spoglie dovranno rispettare la distanza minima di 200 metri da pozzi di acqua potabile. Il gestore del cimitero dovrà tenere un apposito registro.

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