Maria Serena Quercioli
Firenze

Campi, se n'è andato "l'ingegnere" Giuseppe Tesi: trent'anni trascorsi nel tessile

Iniziò come impiegato all'Ataf per passare ad incarichi direzionali in aziende come Ciesse Piumini e gruppo Merloni. Undici anni di lotta contro la malattia passati documentandosi sempre su terapie e farmaci

L'ingegner Giuseppe Tesi con la moglie Liliana

Campi Bisenzio, 8 maggio 2015 – E' scomparso Giuseppe Tesi, noto ingegnere e padre del consigliere comunale di Alleanza Cittadina per Campi, Alessandro.

Nato a Campi nel 1949 Giuseppe Tesi si era laureato in ingegneria aeronautica a Pisa. L'ingegnere, così era chiamato familiarmente da tutti Giuseppe Tesi, durante gli 11 anni di malattia non ha mai smesso di lavorare, salvo le pause cui era obbligato dagli interventi chirurgici. Ancor prima di ammalarsi aveva ricevuto la medaglia d'argento come donatore del sangue Fratres.

La sua carriera manageriale è iniziata dopo un impiego all'Ataf e l'insegnamento, quando è divenuto direttore della produzione della Giovannozzi di Firenze. Da allora il tessile è stato il suo settore per 30 anni, ricoprendo incarichi direzionali in aziende importanti come la CiessePiumini, il Gruppo Merloni, l'Italiana Manifattura, per poi approdare alla direzione generale del Centro Qualità Tessile, un consorzio per il controllo della qualità costituito tra gli imprenditori tessili dell'Unione Industriale pratese. Consulente direzionale, nel 2001 inizia la sua collaborazione, come promotore finanziario, con Banca Mediolanum.

Dalla moglie Liliana, conosciuta 44 anni fa e che ha combattuto al suo fianco contro il tumore, ha avuto tre figli, Francesco, Chiara Jula e Alessandro.

“E' stato un uomo – lo ricorda il figlio Alessandro - che ha consacrato la sua vita al lavoro e alla famiglia. Nel 2003 c'è stato l'inizio della malattia e dal 2004 una lunga serie di interventi e terapie per combattere un tumore che purtroppo non è riuscito a sconfiggere. La malattia l'ha affrontata come affrontava i problemi sul lavoro, con razionalità e determinazione, documentandosi e facendo ricerche per trovare le terapie migliori”.

Il funerale si terrà domani, sabato 9 maggio, alle 11 nella Pieve di Santo Stefano in piazza Matteotti.