REDAZIONE FIRENZE

Arte, ritrovati a Perugia i dipinti trafugati a Barberino

Sedici sono i quadri recuperati dal Nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Firenze: quattro erano stati rubati dalla Chiesa di Santa Maria a Vigesimo

La restituzione delle opere d'arte trafugate a Barberino di Mugello (New Press Photo)

Firenze, 12 dicembre 2023 - Sono sedici i dipinti recuperati dal Nucleo carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale di Firenze e restituiti ai legittimi proprietari. I quadri, di epoca moderna, erano stati rubati tra la fine anni novanta e l'inizio degli anni duemila tra Toscana, Piemonte, Veneto, Marche e Lombardia a chiese e privati. “Si tratta di opere il cui valore è difficilmente quantificabile ma parliamo di centinaia di migliaia di euro” spiega Claudio Mauti, maggiore dei carabinieri che ha seguito le operazioni. La complessa attività investigativa, che ha permesso di risalire a un noto imprenditore umbro, è durata circa un anno.

Le indagini sono iniziate grazie al quotidiano e meticoloso controllo dei siti internet di settore e anche, come in questo caso, di immagini relative a palazzi o edifici storici, utilizzate per altri scopi. Sulla pagina web della struttura ricettiva dell'imprenditore, che si trova a Umbertide (Perugia), usata per promuovere i ricevimenti, i militari dello speciale Nucleo hanno notato, affisse alle pareti del salone, due delle tele asportate alla Chiesa di Santa Maria a Vigesimo di Barberino del Mugello. Durante una successiva fase investigativa, in seguito a una perquisizione sono state rinvenute le restanti 12 opere. È stato possibile riscontrare la provenienza furtiva dei beni sequestrati, grazie agli accertamenti svolti in tempo reale, mediante la consultazione della “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti” gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Si è constatata, inoltre, l’estraneità ai fatti per l’imprenditore il quale è risultato essere stato raggirato da un noto ricettatore, oggi deceduto e che viveva nella provincia di Perugia. Quest’ultimo, sicuro che l’imprenditore non le avrebbe mai messe in commercio, nel corso del tempo gli ha venduto le sedici opere d’arte. Le opere sono state restituite ai legittimi proprietari o eredi. "Il risultato di oggi testimonia l’importanza della catalogazione preventiva con immagini e descrizioni dei beni culturali, informazioni che, se fornite in sede di denuncia, alimentano la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, strumento indispensabile per recuperare beni di cui si erano perse ormai le tracce" continua Mauti.

Alcuni dei dipinti trafugati
Alcuni dei dipinti trafugati

Quattro dei dipinti trafugati, in cornice ottagonale, sono stati rubati nell'aprile del 2000 dalla chiesa di Santa Maria a Vigesimo di Barberino del Mugello. Cinque, in cornice tonda, furono presi nell'agosto del 2001 dalla chiesa di Sant'Agapito a Lombardore in provincia di Torino mentre, restando in Piemonte, tre dipinti furono rubati ad un privato nel 1999 a Novi Ligure. Il furto di un quadro dal Palazzo Municipale di Potenza Picena in provincia di Macerata invece risale al 1997 mentre nel 1999 vennero rubati due dipinti ad un antiquario di Bovolone in provincia di Verona e un quadro nella chiesa parrocchiale di Moscazzano a Cremona. “Siamo grati per questi ritrovamenti – sottolinea Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze – anche se dalla chiesa di Barberino mancano ancora due dipinti: spero che tornino indietro al più presto”.