FEDERICO BERTI
Firenze

I "7 minuti" di Massini sul grande schermo

La pièce del drammaturgo fiorentino al cinema con la sceneggiatura scritta insieme a Michele Placido

Stefano Massini (FotoSchicchi)

Firenze, 6 novembre 2016 - E’uscito da pochi giorni il nuovo film diretto da Michele Placido, 7 minuti, tratto dalla pièce teatrale di successo, scritta da Stefano Massini e interpretata da una bravissima Ottavia Piccolo. Lo stesso Massini ha firmato a quattro mani la sceneggiatura (insieme a Placido). Presentato all’ultima edizione del festival del cinema di Roma, «7 minuti» racconta di un gruppo di operaie riunite in assemblea per decidere sulla proposta della nuova proprietà che ha appena acquisto l’azienda tessile in cui lavorano centinaia di donne.

Rinunciare a 7 minuti della propria pausa pranzo per salvaguardare il proprio posto di lavoro. Dopo ore e ore di estenuanti discussioni, arriva il verdetto finale. Bel film, ben diretto e ben interpretato da un gruppo di attrici. Svetta su tutte (e come poteva essere diversamente) proprio la protagonista della versione teatrale, Ottavia Piccolo che torna sul grande schermo dopo molti (troppi) anni di assenza. Intorno a lei una sorprendente Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido, Cristiana Capotondi, Ambra Angiolini e tante altre. Nel passaggio dal testo teatrale alla sceneggiatura, niente si è perso, anzi.

Il merito va probabilmente proprio a Stefano Massini, di sicuro una delle figure più importanti del teatro contemporaneo. Un grande e giovane autore che ha bruciato le tappe, diventando uno degli autori più stimati della scena teatrale italiana. E a soli quarant’anni, Massini è subentrato a Luca Ronconi, nella direzione artistica del Piccolo di Milano.

Fiorentino, classe 1975, Massini si laurea giovanissimo in lettere antiche all’università di Firenze. Si avvicina al teatro firmando la prima regia con uno spettacolo-installazione a tema shakespeariano nell’armeria del museo Stibbert di Firenze. Nel 2001 è assistente di Ronconi al Piccolo e quattro anni dopo si impone definitivamente con il testo «L’odore assordante del bianco», premio Tondelli 2005. Collabora poi con «Teatro delle donne»del Manzoni di Calenzano realizzando il progetto «Trittico delle gabbie». La consacrazione arriva con «Lehman Trilogy»sulla crisi economica dal 2008.

Un progetto ambizioso che riscuote subito un grande successo di critica e di pubblico con 14 traduzioni in tutto il mondo e numerosi riconoscimenti tra cui 5 premi Ubu. Tra i suoi testi più importanti, «Processo a Dio» del 2005, «Donna non rieducabile- memorandum teatrale su Anna Politkovskaja» del 2007 (ancora interpretato da Ottavia Piccolo), «Lo schifo- Omicidio non casuale di Ilaria Alpi nella nostra ventunesima regione» del 2010 portato in scena dalla compianta Lucilla Morlacchi. Stefano Massini, un grande autore che ha conquistato non solo il pubblico e la critica ma anche Sam Mendes. Il regista di 007 «Skyall» e «Spectre», di «American beauty» e «Era mio padre»avrebbe scelto «Lehman Trilogy»per il suo prossimo allestimento teatrale. Ed ora anche il cinema italiano con «7 minuti»ha messo in luce il talento di questo giovane drammaturgo fiorentino di cui sentiremo molto parlare in futuro.