
Nonostante l’arrivo di Ghion, ottima la sua prima apparizione con l’Empoli, Lorenzo Ignacchiti continua ad essere un punto di riferimento...
Nonostante l’arrivo di Ghion, ottima la sua prima apparizione con l’Empoli, Lorenzo Ignacchiti continua ad essere un punto di riferimento del centrocampo azzurro. Tornato in estate da due stagioni in prestito, il 21enne di Pisa si è preso l’Empoli indossando pure la fascia di capitano. "Sono arrivato qua che avevo sei anni e andavo sempre allo stadio con mio papà, avevamo l’abbonamento in Maratona Superiore – racconta il numero 25 azzurro –, sognavo di giocare su questo campo e farlo ora da capitano è un qualcosa di incredibile, non ci avrei mai pensato, ma con il duro lavoro si può raggiungere qualsiasi cosa".
Sul pari con lo Spezia. "Per come si era messa la partita, andare sotto dopo 15 minuti contro una squadra così forte, riuscire a riprenderla e quasi a ribaltarla, penso che possiamo ritenerci soddisfatti – ha dichiarato –. Si può sempre migliorare, ma è un punto importante. La mia prestazione? Ho fatto la partita che dovevo fare, cercando anche di limitare Esposito, che infatti ha giocato poche palle pulite. Era una partita difficile, non siamo partiti fortissimo, nei primi 20-25 minuti ci hanno messo in difficoltà, poi abbiamo reagito alla grande e nel secondo tempo abbiamo fatto bene, soprattutto all’inizio, poi ovviamente siamo un po’ calati fisicamente ma ci sta".
Infine, un analisi del brutto approccio. "Siamo andati un po’ in difficoltà perché abbiamo fatto falli ingenui, sapevamo che loro erano forti sui calci piazzati con Esposito che li batte benissimo – ha concluso –, poi però abbiamo preso le misure. L’intesa con Ghion? È un giocatore fortissimo, siamo contenti di averlo con noi e penso che potrà fare un grande campionato".
Si.Ci.
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