Empoli a Lecce con fiducia. Nicola vuole convinzione: "Tenacia, grinta e intensità non dovranno mancare»

L’allenatore sulla ’staffetta’ tra Cerri e Caputo: "L’importante è “determinare“"

Nicola vuole convinzione: "Tenacia, grinta e intensità non dovranno mancare"

Nicola vuole convinzione: "Tenacia, grinta e intensità non dovranno mancare"

di Simone Cioni

Oggi a Lecce l’Empoli sarà protagonista dell’ennesimo scontro diretto in chiave salvezza. Una sfida che vede di fronte due squadre con numeri pressoché simili, 29 punti per i salentini e 28 per gli azzurri, 26 gol fatti dai giallorossi e appena uno in meno dagli uomini di Nicola, che hanno perso di più ma anche vinto più volte, recuperando addirittura 7 punti in 11 gare al Lecce. Ed è proprio da questo aspetto che parte il tecnico piemontese per presentare la trasferta odierna al Via del Mare. "I ragazzi devono essere consapevoli di questo loro grande merito ed essere convinti che quello che hanno fatto e che stanno facendo è la strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo". Altro aspetto fondamentale per la delicata sfida di questo pomeriggio sarà l’atteggiamento e il carattere, che dovranno essere gli stessi mostrati contro il Torino sabato scorso. "La determinazione serve in qualsiasi partiti e contro qualsiasi avversario, soprattutto per l’obiettivo che abbiamo noi in testa – prosegue Nicola –. Noi non possiamo non dare tutto, non avere la giusta intensità mentale e non credere fortemente nel risultato dal primo all’ultimo minuto indipendentemente dall’avversario che incontriamo. Sarà la prima partita con vero caldo? Non siamo nella condizione di farci distrarre da situazioni del genere, noi dobbiamo essere competitivi con noi stessi come stiamo dimostrando di fare ed essere qualitativi nell’adattarci a qualsiasi situazione".

Nella gestione Gotti, quella che prende in considerazione il tecnico azzurro per analizzare gli avversari, il Lecce ha fermato la Roma in casa ha perso a Milano giocando comunque una buona gara e ha vinto di misura a Salerno. "Loro sono una squadra che in casa ha raccolto molti punti, abile a rintanarsi per poi ripartire, e noi dobbiamo applicare le nostre strategie tenendo conto delle loro peculiarità di gioco – aggiunge –. Per il resto ritengo che sia una partita bellissima da giocare perché ci consente di arrivare ad uno scontro importante dove i punti in palio valgono sia per loro che per noi. Nelle ultime tre partite hanno dimostrato di essere una squadra che ha attenzione per l’avversario, ma che non rinuncia a fare il proprio gioco e noi dovremo fare la stessa cosa, convinti, sereni e non mollando mai. Fare una partita con la convinzione che qualsiasi palla può essere determinante".

Per quanto riguarda la formazione torna ormai il consueto ballottaggio in avanti tra Cerri e Niang. "Intanto i risultati che l’Empoli ha fatto non li ha fatti solo per Cerri e Niang ma per tutti i suoi componenti, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti dei compagni citare magari solo un paio di giocatori – precisa Nicola –. Il fatto che Cerri sia stato scelto per alcune partite e non per altre, dove magari è subentrato, è stato esclusivamente legato alle caratteristiche dei giocatori e allo stato di forma dei giocatori in questione. Da qui alla fine noi avremo bisogno di tutti e la cosa importante è “determinare“, sia che si parta dall’inizio sia che si subentri a gara in corso – conclude –. Le condizioni di Caputo, Destro e Grassi? Siamo sicuri che quando saranno chiamati in causa daranno il proprio contributo. Del resto per tutti noi conta solo l’Empoli ed è proprio questa mentalità che fa la differenza".

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