"E’ nostalgia canaglia": emozioni dopo 40 anni nel ritrovo della 5D

Bella serata per i venti ragazzi del Fermi che si sono lasciati andare ai ricordi. Entusiasti i commenti del dopo cena. E alla fine è arrivata anche una poesia

I ragazzi della V D del 1983 si sono ritrovati dopo quarant’anni: un fiume di ricordi

I ragazzi della V D del 1983 si sono ritrovati dopo quarant’anni: un fiume di ricordi

Empoli, 27 maggio 2023 – Un tuffo negli Anni ’80. Si sono ritrovati dopo 40 anni dal diploma di ragioneria, conseguito nel 1983. E le emozioni sono arrivate a piene mani per i ragazzi della V D del Fermi di Empoli, che hanno trascorso una serata indimenticabile, ricordando i momenti più belli trascorsi insieme, giorno dopo giorno, durante i cinque anni delle superiori. Bastava incrociare gli sguardi per rendersi conto che il tempo può cancellare molti ricordi, ma non quelli degli anni migliori, vissuti tra i banchi della scuola. Del resto, come dimenticare certi sorrisi, le battute, il ricordo delle interrogazioni o lo sguardo minaccioso di qualche professore.

L’idea di rivedersi era venuta a Giovanni Fantaccini e a Cristina Pini prima della pandemia. Poi, l’emergenza Covid aveva costretto a rinviare tutto. Ma il quarantesimo anniversario del diploma era un’occasione ghiotta. Così si sono ritrovati in venti. Entusiasti i commenti del dopocena. "Commossa e felice di esserci ritrovati" ha sottolineato Sabrina Peruzzi.

"Il nostro aspetto è forse cambiato – ha aggiunto Riccardo Giusti – ma gli occhi e i cuori sono rimasti gli stessi". "Una serata bellissima, emozionante" (hanno scritto nel gruppo Alessandro Spinelli e Massimo Rocchini) "in un attimo – ha sottolineato Grazia Castaldi – siamo tornati indietro di quarant’anni"; "un bene profondo – ha commentato Rossella Sabatini - che non ci ha abbandonato nonostante il tempo". "E’ stato – ha osservato Cristina Pini – come "ritrovarsi con persone nuove e vivere la piacevole sensazione di ritrovarsi con vecchi amici". "Ora vediamo – ha chiosato Enzo Belsole – di non lasciar passare altri quarant’anni prima di rincontrarci". Paolo Maggini ha concluso scrivendo di getto una poesia.