Vino, segnali di ripresa. Le vendite sono in crescita. Più 21% nell’ultimo anno

Il settore subisce i contraccolpi dell’inflazione e delle crisi internazionali. Ma ora si puntano nuovi mercati. Busi: "Guardiamo al Sud America e alla Cina".

Come si presenta il vino rosso Docg Chianti al fondamentale appuntamento del 25 maggio a Montespertoli? Con un +21% di vendite nell’ultimo anno, con prezzi in ripresa che ancora però non possono dare un pieno equilibrio alla remunerazione, con mercati da esplorare specie in Sud America.

Il punto è del presidente del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi, e del direttore, Marco Alessandro Bani. "Per il mercato – dice Busi – il nostro settore sta subendo i contraccolpi dell’inflazione, dei tassi alti di interesse, del costo delle bollette. Su questo, ovviamente, non possiamo intervenire. Servono politiche che riescano a far tornare il denaro nei portafogli delle famiglie. Nel nostro consorzio, poi, stiamo studiando nuove tipologie di Chianti da poter mettere sul mercato. I nuovi mercati? Oggi siamo poco presenti in Sud America, ma in quell’area ci sono le potenzialità per un incredibile sviluppo, perché la denominazione del Chianti è molto apprezzata. Per quanto riguarda l’Asia, la Cina sarà un Paese a cui dobbiamo guardare con attenzione, così come al Vietnam, dove l’apprezzamento per il Chianti sta crescendo in maniera esponenziale".

A illustrare le prospettive del Vino Chianti per il 2024 è stato il direttore Marco Alessandro Bani. "A gennaio 2024 – ha detto – abbiamo registrato una crescita del 21% di vendite rispetto a gennaio 2023. Siamo partiti col piede giusto, l’importante è mantenere il ritmo e la tendenza". "Dopo un 2023 che si è chiuso con un’ulteriore riduzione delle vendite – ha spiegato Bani – il 2024 mostra segni di recupero. Per capire davvero dove andrà il mercato, serviranno ancora alcuni mesi. Dai primi dati, però, abbiamo verificato che c’è un aumento del volume delle vendite del vino di Chianti. E, soprattutto, c’è un aumento dei prezzi medi di vendita del 5-6% e questo è di aiuto alle aziende, che stanno affrontando un periodo non semplice, anche per i contraccolpi sui mercati esteri delle crisi internazionali. Se guardiamo i dati della grande distribuzione, nel 2023 abbiamo venduto 3 milioni di bottiglie in più rispetto al 2019. La grande distribuzione rappresenta uno dei principali canali di sbocco della della nostra denominazione. Per cui - ha concluso Bani - guardiamo al futuro con fiducia". La mostra di Montespertoli è come al solito utile banco di prova.

Andrea Ciappi