Via di Faltognano chiusa fino al 20 dicembre per lavori alla frana

Il Comune di Vinci ha annunciato la chiusura di Via di Faltognano per lavori di ripristino post-alluvione, con costi di oltre 605mila euro.

Via di Faltognano chiusa fino al 20 dicembre per lavori alla frana

Il Comune di Vinci ha annunciato la chiusura di Via di Faltognano per lavori di ripristino post-alluvione, con costi di oltre 605mila euro.

Via di Faltognano rimarrà completamente chiusa al traffico veicolare, dalle 8 di domani sino alle 19 del prossimo 20 dicembre. Una chiusura disposta tramite un’ordinanza firmata due giorni fa, per permettere i lavori di ripristino del tratto che è stato interessato dalla frana dovuta all’alluvione degli scorsi 2 e 3 novembre. Lo ha fatto sapere il Comune, a proposito dell’intervento preannunciato dal sindaco Daniele Vanni nelle scorse settimane. Il tratto interessato, nel dettaglio, è quello compreso fra l’incrocio di via Faltognano con le vie Santa Lucia e Sant’Amato e la traversa di via Faltognano. Un’operazione da oltre 605mila euro, che dovrà suturare in via definitiva l’ultima ferita rimasta aperta tra quelle inferte al territorio dall’evento alluvionale eccezionale dello scorso autunno.

E che ha visto proprio via Faltognano fra le aree più critiche e maggiormente colpite dalle abbondanti piogge: la stessa strada, oltre a via Sant’Amato, via San Pantaleo, via Mercatale, via Piccaratico, via di Anchiano e via Orbignanese, ha richiesto inoltre un’opera di rimozione dei detriti e di pulizia delle condotte e delle caditoie da 24mila euro. E sempre in via di Faltognano, c’è stato bisogno di impiegare altri 73mila euro per rimuovere fango e scarti lasciati dalla parete franata, ripristinando i canali di scolo.

Nella precedente legislatura, l’allora primo cittadino Giuseppe Torchia quantificò in 1.200.000 euro l’ammontare degli interventi in somma urgenza resisi necessari nelle ore immediatamente successivi all’alluvione per garantire almeno la percorrenza delle principali strade del territorio comunale e una prima messa in sicurezza delle stesse. Per un discorso che dovrebbe quindi chiudersi, perlomeno sulla carta, con quest’ultima opera.