Il progetto, da oltre tre milioni di euro complessivi volto a recuperare e a rifunzionalizzare l’area ex Aeronautica, sta andando avanti. Nei giorni scorsi si è però resa necessaria la verifica di "un’anomalia localizzata in adiacenza all’immobile denominato ex deposito munizioni", per il quale il Comune ha affidato l’incarico per il servizio di bonifica da eventuali "ordigni esplosivi residuati bellici". Solo dopo questo passaggio si potrà procedere nel recupero di un complesso che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrà incrementare e valorizzare i servizi presenti nell’area con l’inserimento di ulteriori funzioni del terzo settore con valenza sociale e culturale. Al suo interno saranno ospitate associazioni che potranno gestire gli spazi con attività finalizzate allo sviluppo culturale. Il cantiere dovrà chiudersi obbligatoriamente entro il marzo del 2026.
CronacaVerifiche all’ex Aeronautica: nel mirino il vecchio deposito. Il timore? Ordigni bellici ancora presenti nell’area