Vaccini, ritardi e nuova frenata

Mancano le dosi AstraZeneca: la campagna rallenta ancora. Proteste a Castelfiorentino: "Fuori al freddo per mezz’ora, è scandaloso"

di Irene Puccioni

Rallenta la campagna vaccinale all’hub ’galleria’ del San Giuseppe di Empoli. Dopo quattro giorni di tour de force con orario no stop dalle 7.30 alle 22.30 (compresi i giorni di Pasqua e Pasquetta), da oggi al punto di viale Boccaccio verrà somministrato solo Moderna, in attesa di nuove dosi di Astrazeneca. Per quest’ultimo tipo di vaccino, infatti, le agende sono chiuse e non verranno prese prenotazioni fino al prossimo rifornimento, verosimilmente il 14 aprile. Ieri, intanto, sono state somministrati i vaccini a tutti coloro che si erano prenotati per lo scorso 1 aprile, ma che erano stati fatti slittare di una settimana per un ritardo di consegne del farmaco aglo-svedese.

All’hub empolese i cittadini sono stati ricevuti con lo stesso orario indicato al momento della prenotazione originale. Quindi nessun problema, se non quello di aver dovuto aspettare qualche giorno in più per l’iniezione. Se alla ’galleria’ per il momento non si sono verificati disservizi, complice il fatto che il ‘tunnel’ interno al San Giuseppe, che in origine avrebbe dovuto ospitare esercizi commerciali, è ampio e interamente coperto, stessa cosa non si può dire al punto vaccinale di Castelfiorentino. Il piccolo hub allestito all’ospedale Santa Verdiana non ha lo stesso confort di quello empolese. A raccontare i grossi disagi subiti ieri al presidio valdelsano è Francesco Torino di Empoli, che aveva accompagnato i propri genitori a ricevere la somministrazione Astrazeneca.

Al distretto sanitario di via dei Mille ha trovato un’accoglienza che definisce "scandalosa". "Il medico era in ritardo e alle 14.30 non erano ancora partite le vaccinazioni che dovevano iniziare alle 14 – racconta il figlio –. Le persone continuavano ad arrivare e a mettersi in fila fuori, senza potersi riparare dal vento e dal freddo che in questi giorni è tornato a farsi pungente. Per qualche minuto ha anche piovuto. Tra le persone in attesa ce n’erano diverse in su con l’età, costrette a stare in piedi. Non c’era né una sedia, né la possibilità di aspettare il proprio turno all’interno della struttura perché, ci ha spiegato il personale, lo spazio era stretto e non era possibile garantire il distanziamento. Sono arrabbiato, deluso. Trovo tutto questo vergognoso, non degno di una Regione che a livello sanitario si definisce all’avanguardia".

Intanto la campagna vaccinale nell’Empolese Valdelsa ha raggiunto quota 33.188 per le prime dosi e 12.232 richiami. Per fortuna continua con regolarità la fornitura del farmaco Pfizer, usato per gli over 80. Le nuove dosi arrivate martedì andranno ai medici di famiglia che proveranno ad accelerare la copertura dei propri assistiti.