Un’associazione senza scopo di lucro Contratta prodotti su misura per gli associati

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"Gli agricoltori sono gli unici che fanno investimenti a cielo aperto. Quando si perde il raccolto per un evento atmosferico avverso, si perde l’investimento completo ed è diverso da quello che succede in qualsiasi altro tipo di impresa". Riccardo Melani ha oltre 40 anni di esperienza nel settore e alla guida del consorzio di difesa toscano e indica quali sono le modalità e perché serve pensare a proteggere i raccolti. "L’assicurazione – spiuega Melani – si chiama difesa passiva perché ristora quando c’è stato il danno. In Toscana è l’unica difesa, perché le reti antigrandine e gli impianti anti-gelo e anti-brina non si possono fare per vigneti e oliveti, i nostri prodotti principe". "La Comunità Europea – continua Melani – all’inizio vedeva in modo dubbioso questa difesa passiva, ma adesso l’ha messo fra le priorità degli obiettivi comunitari. specie per Italia e Spagna, le più colpite dai cambiamenti climatici sotto il profilo della produzione agroalimentare".

E’ giusto ricordare che il consorzio di difesa è un’associazione senza scopo di lucro e quello toscano ha anche creato una società di brokeraggio che serve per avere ancora più potere contrattuale con le compagnie di assicurazione e fare prodotti su misura per le aziende agricole.