Una ’rete’ alternativa ai governi locali di centrosinistra e destra

Nasce in Toscana una rete regionale di liste di coalizione alternative a destra e centrosinistra, con focus su diritto alla casa e servizi pubblici. Obiettivo: contrastare tagli ai Comuni e promuovere ripubblicizzazione. Programma condiviso e prossimi passaggi in vista.

Una ’rete’ alternativa ai governi locali di centrosinistra e destra

Nasce in Toscana una rete regionale di liste di coalizione alternative a destra e centrosinistra, con focus su diritto alla casa e servizi pubblici. Obiettivo: contrastare tagli ai Comuni e promuovere ripubblicizzazione. Programma condiviso e prossimi passaggi in vista.

Nasce dalle città toscane "una rete regionale delle liste delle coalizioni che a livello comunale si sono presentate e sono collocate come alternativa alle destre e al centrosinistra, in alcuni casi come realtà di governo, in altre come forza di opposizione". Questa rete ha tenuto una riunione operativa a Empoli nei giorni scorsi e ha raccolto l’adesione al progetto da parte di numerose forze politiche locali, a cominciare da Buongiorno Empoli-Siamo Empoli col consigliere comunale Leonardo Masi (nella foto) e la consigliera Sabrina Ciolli e poi Guicciardo Del Rosso e Sandrine Courtes, rispettivamente capogruppo e consigliera di Viviamo Capraia e Limite, Ilaria Antonelli e Francesco Polverini, consiglieri di Montelupo è partecipazione, Gabriel Cordero, consigliere comunale L’è tutto da rifare di Cerreto Guidi e Giuseppe Pandolfi consigliere di In Comune per Vinci. "Parte un lavoro in comune dentro e fuori le istituzioni – hanno fatto sapere i firmatari del progetto politico – costruendo convergenze con i soggetti impegnati concretamente nelle lotte, a partire dalla tutela del diritto alla casa a fronte di migliaia di case sfitte e contro i processi di gentrificazione che stanno divorando lo spazio urbano con processi di espulsione delle fasce più deboli". Dopo l’ incontro a Empoli, ora l’obiettivo "è coordinare da subito insieme una battaglia contro gli ennesimi tagli ai Comuni fatti dal Governo Meloni. Ma non solo. Prioritaria sarà una campagna regionale per la ripubblicizzazione dei servizi pubblici a partire dalla questione della Multiutility e del trasporto pubblico, tenendo sempre insieme la qualità dei servizi e quella del lavoro, contro la giungla degli appalti e subappalti". "Esiste, quindi - conclude la nota -, un’alternativa credibile e coerente, capace di costruire programmi su contenuti maggioritari che partendo dai Comuni si mette in cammino e che a novembre si troverà nuovamente per verificare il lavoro fatto e definire i prossimi passaggi"