Un viaggio lungo 250 anni. Quante storie dal 1774

Avviata l’organizzazione delle celebrazioni per la ricorrenza del prossimo anno. Dal tenore Bassi al sindaco Sonnino fino ai primi assalti squadristi in Italia .

Un viaggio lungo 250 anni. Quante storie dal 1774

Un viaggio lungo 250 anni. Quante storie dal 1774

Il 2024 segna i 250 anni della Comunità di Montespertoli, progenitrice dell’odierno Comune. Nel consiglio comunale di stasera, convocato alle 21,15 dal presidente Andrea Migliorini, si comincia a mettere le basi per le celebrazioni. All’ordine del giorno c’è "1774-2024 Montespertoli la sua storia e le sue storie", con la nomina del comitato per l’organizzazione degli eventi in vista della ricorrenza. Come si può constatare dal Sistema informativo unificato per le Soprintendenze archivistiche (Siusa) "Nella prima metà del XIV secolo Montespertoli fece parte del ‘Plebatus’ di San Piero in Mercato e San Pancrazio (le due antichissime pievi del territorio, ndr) e dal 1415 della Lega di San Piero in Mercato nonché dell’omonima podesteria, compresa nel vicariato di Valdelsa e Certaldo. Nel corso del XVI secolo divenne capoluogo dell’omonima lega e della podesteria, comprendente Lucardo, Poppiano e Montegufoni. La comunità era compresa nella cancelleria di San Casciano".

Ed eccoci all’anno di svolta: "Con regolamento del 23 maggio 1774, con i quaranta popoli della Podesteria fu istituita la nuova Comunità di Montespertoli che, insieme alle comunità di San Casciano e di Barberino Valdelsa, continuò ad appartenere alla Cancelleria di San Casciano. La Comunità venne soppressa nel 1808 con l’annessione della Toscana all’Impero francese. Con la restaurazione fu ripristinata la situazione precedente al dominio francese e nel 1833 alla comunità furono sottratti i comunelli di Martignana e Leccia, passati alla Comunità di Empoli, e di Salivolpe, trasferito a San Casciano". Comune lo divenne nel 1859. Montespertoli ha fatto parte della Storia nazionale italiana: patria di Amedeo Bassi, grande tenore tra Ottocento e Novecento, e di Sidney Sonnino, che fu sindaco del paese dal 1877 al 1882, eletto parlamentare nel collegio, e al vertice del Governo nazionale quando l’Italia entrò nella Grande Guerra. E nel 1920, quando il Municipio venne difeso dai socialisti in consiglio e dai cittadini da uno dei primi assalti squadristi in Italia. Punti sui quali si concentreranno le celebrazioni. Andrea Ciappi