SAMANTA PANELLI
Cronaca

Truffe: «Attenti ai falsi carabinieri». I consigli del capitano Guerrini

Ancora un’anziana derubata di ori e gioielli da un sedicente militare

Giorgio Guerrini, Capitano della Compagnia di Empoli. Foto Gianni Nucci/Germogli

Empoli, 11 maggio 2016 - Un'altra truffa messa a segno. Un’altra anziana vittima. Un altro falso carabiniere in azione. Questa volta non a Montelupo Fiorentino, bensì a Empoli. L’ennesimo raggiro è stato consumato lunedì mattina ai danni di una 92enne, ignara che dietro alla telefonata di un uomo presentatosi come carabiniere si nascondesse un tranello. Costatole monili in oro per diverse centinaia di euro. Il telefono di casa che squilla. «Salve, siamo i carabinieri – recita la voce dall’altra parte della cornetta, mentre l’anziana ascolta attenta – Suo figlio ha avuto un incidente, gli serve del denaro. Volevo annunciarle che tra poco passerà qualcuno a ritirarlo». Spiegazioni stringatissime, seguite una mezz’ora dopo dal suono del campanello. Alla porta un uomo alto, corporatura robusta, accento meridionale: in abiti civili e senza mostrare alcuna tessera di riconoscimento, si presenta come carabiniere convincendo la donna che «in assenza di contanti, vanno bene anche i gioielli, ci pensiamo noi».

L’anziana consegna ciò che ha, l’uomo si allontana e la truffa va a segno. Ancora una volta, a pochi giorni di distanza da altri episodi analoghi, quando in nome dell’Arma, quando di assistenti sociali del Comune, avvocati, agenti di polizia o ‘amici di...’. «Ci sono alcune cose che è bene sapere, certezze utili per neutralizzare l’azione dei truffatori », sottolinea il capitano Giorgio Guerrini, comandante della compagnia di Empoli. In particolar modo, a proposito della truffa del ‘falso carabiniere’, «ciò che deve essere chiaro a tutti è che i carabinieri non chiedono denaro né tanto meno monili in oro – sottolinea Guerrini – Non possono farlo in alcun caso». Il primo campanello d’allarme cui prestare attenzione è questo. «C’è poi la questione ‘cauzione’ che in Italia non esiste», prosegue il comandante della compagnia empolese. Ciò vuol dire che se un malintenzionato vi intercetta dicendovi che un vostro parente è in caserma perché ha fatto un incidente e non lo rilasciano fino a quando non gli portano il denaro - o i gioielli - è un palese raggiro.

Lo stesso vale per eventuali multe da pagare. «I carabinieri non riscuotono verbali non pagati né per strada né ai comandi», precisa Guerrini che conclude: «Se ricevete telefonate o visite da parte di presunti carabinieri, chiamate immediatamente il 112 così da poter verificare se quello davanti a voi è davvero un militare oppure un truffatore».