
Slot Machine
Empoli, 15 febbraio 2017 - Riproduceva i tagliandi vincenti, con relativo codice a barre, e li aveva introduceva nelle slot machine, per poi intascare il credito. Un tesoretto da circa 500 euro. Tutto bene finché, smascherato, si è dato alla fuga perdendo un documento di identità. Un particolare che lo ha di fatto consegnato ai carabinieri. Il falsario seriale è stato denunciato per truffa e falsità materiale commessa da privato. Si tratta di un 36enne, N.B. le sue iniziali, senegalese e residente regolarmente a Empoli, senza precedenti. Il fatto è avvenuto a novembre alla sala Vlt di Empoli. L’uomo finito nei guai era con altri due stranieri. Dopo aver finto di giocare per poco tempo alle slot, si era presentato alla cassa esibendo uno scontrino ‘bonus’ da circa 200 euro. Il cassiere aveva pagato, pur meravigliato dalla fortuna del giocatore. Qualche minuto dopo, due dei tre avevano ‘giocato’ e incassato ancora. Seppur insospettito, il cassiere aveva di nuovo pagato. Non contento, il senegalese, la stessa sera, era tornato alla carica: senza neppure avvicinarsi alla macchinetta, aveva esibito altri scontrini di vari importi.
Un atteggiamento che spinse il cassiere a indagare: gli fece alcune domande e quindi aprì le slot utilizzate nel pomeriggio dai tre. Una rapida verifica e si rese conto di essere stato truffato: i ‘clienti’ avevano clonato i tagliandini, utilizzati come strumento ricaricabile di pagamento, per poi inserirli nelle slot. Una volta ‘caricato’ il credito, avevano richiesto il pagamento alla macchinetta che aveva pertanto stampato un tagliando originale da consegnare alla cassa per riscuotere il credito dovuto. Vistosi scoperto, il senegalese si diede alla fuga perdendo il documento d’identità. I carabinieri, visionando le telecamere e riconoscendo nell’autore della truffa lo stesso soggetto del documento d’identità, lo hanno rintracciato e denunciato.