
Un quad in una foto d'archivio
Certaldo, 11 maggio 2017 - Sono accusati di simulazione di reato, calunnia e truffa. Un tris ‘pericoloso’ che gira tutto intorno alla compravendita di un quad, alias una moto a quattro ruote. A finire nei guai, denunciati dai carabinieri della stazione di Certaldo, E.S., una 30enne empolese, e G.S., 73enne di Certaldo. In pratica, la donna, tramite un intermediario e grazie alla complicità di G.S., titolare di un’agenzia pratiche auto con sede a Firenze, avrebbe venduto ‘falsamente’ il mezzo a un uomo che lo ha pagato senza mai diventarne formalmente proprietario. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutto ha inizio nel 2014. La donna decide di vendere il quad, dando mandato a un intermediario. Quest’ultimo trova il compratore e si rivolge all’agenzia pratiche auto di fiducia per le incombenze amministrative. Il titolare avvia la pratica facendosi pagare dall’acquirente e, falsificando alcune firme e documenti, riesce a ottenere la carta di circolazione aggiornata, senza tuttavia effettuare la prevista trascrizione al pubblico registro automobilistico.
In questo modo, si mette in tasca il denaro ricevuto per l’atto. L’acquirente, all’oscuro di tutto, ottenuta la carta di circolazione, per due anni utilizza la moto a quattro ruote finché nel 2016 decide di venderla. A quel punto, i nodi vengono al pettine. Sorge il problema del passaggio di proprietà: il mezzo risulta ancora intestato a E.S.. La donna viene contattata dal proprietario per sistemare la documentazione: l’uomo si rende pure disponibile a pagare il dovuto. Di tutta risposta, la 30enne denuncia il furto del mezzo, accusando il nuovo proprietario di ricettazione e chiedendo la restituzione del bene. A mandare in fumo il suo piano, l’intervento dei carabinieri, abili a dipanare l’intricatissima matassa della vicenda. Al termine dell’attività investigativa, la donna è stata denunciata per simulazione di reato e calunnia, il titolare dell’agenzia invece per truffa.