Tribunale Ecclesiastico Regionale di Fucecchio: Don Marco Billeri nominato Giudice

Don Marco Billeri è stato nominato giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco, iniziando così un importante ruolo nella diocesi di San Miniato. Con la sua tesi, ha portato un contributo originale alla scienza canonistica, analizzando la possibilità di commissariare associazioni private di fedeli.

La Conferenza Episcopale Toscana ha nominato don Marco Billeri giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco. La nomina è effettiva dai ieri.

Don Marco aveva iniziato a collaborare col Tribunale Regionale come notaio, una volta conclusi gli studi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove ha conseguito il titolo di dottore in diritto canonico. Già in quel caso, con la sua tesi, don Marco aveva fatto emergere l’originalità del suo contributo alla scienza canonistica, analizzando la fattispecie della possibilità di commissariare un’associazione privata di fedeli da parte dell’autorità ecclesiastica. Una questione su cui non esistono norme specifiche nell’attuale codice di diritto canonico e che don Billeri ha affrontato tenendo presenti le leggi, la prassi comune e portando avanti un serrato confronto con il pensiero dei principali giuristi. Nella sua tesi, inoltre, non ha mancato di analizzare gli strumenti che le associazioni di fedeli possono mettere in atto in caso di conflitto con l’autorità ecclesiastica. Un vero giurista appassionato, don Billeri, chiamato ora ad un importante ruolo. Nella nostra Diocesi – Fucecchio fa parte della diocesi di San Miniato guidata dal vescovo Giovanni Paccosi – per l’ambito giuridico, mantiene anche l’ufficio di promotore di giustizia e difensore del vincolo.

Il Tribunale Ecclesiastico tratta principalmente le cause inerenti la validità del matrimonio, per via giudiziaria ordinaria, ma è talvolta incaricato dai vescovi anche per la trattazione di altri procedimenti. Nel suo agire, offre alla Chiesa – spiega una nota della diocesi – "un servizio per la ricerca della verità e la promozione della giustizia in aiuto al delicato ministero dei successori degli apostoli".