Trasporto scolastico nel caos: "Decine di studenti restano a piedi"

Lo sfogo di una mamma: "Bisogna trovare una soluzione. Ne va della sicurezza dei ragazzi e di chi guida". Autolinee Toscane invita a segnalare le varie criticità: "Contattateci attraverso i canali disponibili" .

Trasporto scolastico nel caos: "Decine di studenti restano a piedi"
Trasporto scolastico nel caos: "Decine di studenti restano a piedi"

di Ylenia Cecchetti

EMPOLI

Andare a scuola la mattina o rientrare a casa dopo il suono della campanella può trasformarsi, di questi tempi, nel viaggio della speranza. Lo raccontano tanti genitori, che in queste prime settimane di ripresa delle scuole lamentano il disservizio nei trasporti a Empoli. "Raggiungere via Sanzio o la stazione ferroviaria? Un’odissea. Bisogna trovare una soluzione, perché il problema si ripresenta ogni anno. Ne va della sicurezza dei ragazzi e di chi guida". Autobus pieni, corse saltate e studenti che restano a piedi. "Succede tutti i giorni – dice Caterina Telesca, da Capraia e Limite – Mia figlia frequenta l’Iti in via Giovanni da Empoli e come tanti altri compagni che devono tornare a Montelupo, Vinci o Ponte a Elsa, aspetta che sia il genitore ad andarla a prendere perché il sistema dei trasporti non funziona. Ieri mattina, in zona via Sanzio, mi sono ritrovata in mezzo alla strada 30 ragazzi che rincorrevano un pullman cercando di anticipare la fermata per poter guadagnarsi un posto. Pullman che poi ha tirato dritto perché preso d’assalto".

A generare il caos, che si ripercuote poi su tutto il traffico cittadino, l’orario provvisorio degli istituti superiori. "La prossima settimana dovrebbe entrare in vigore quello definitivo – si sfoga Telesca – Ma si risolverà la questione? Per ora vediamo solo studenti stretti come sardine su bus che spesso non riescono neppure a chiudere il portellone dalla calca. Perché non pensare a uscite scaglionate?. E’ un disagio per noi genitori che lavoriamo, paghiamo un abbonamento (il trimestrale costa 107 euro da Limite, 10 euro in più dello scorso anno), non godiamo più del bonus e non possiamo permetterci un motorino". "Autolinee Toscane – tiene a replicare l’azienda di trasporto pubblico – monitora il servizio quotidianamente e continuerà a farlo nei prossimi giorni per accertare eventuali criticità, comprese quelle dell’affollamento, accentuato dagli orari provvisori delle scuole. Invitiamo i genitori a contattare l’azienda ai canali dedicati (attraverso la sezione “Parla con at“ su www.at-bus.it) evidenziando i problemi. Le criticità accertate saranno fatte presenti anche agli enti locali, che, in appositi tavoli tecnici, valuteranno i cambiamenti opportuni".