REDAZIONE EMPOLI

Tra guerra e voglia di pace In tanti al Consiglio aperto L’impegno del presidio

Dibattito ampio e a tutto campo ad un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina. Il grazie del sindaco Brenda Barnini ai cittadini che si sono mobilitati.

Tra guerra e voglia di pace In tanti al Consiglio aperto L’impegno del presidio

Dietro ogni guerra c’è un carico di sofferenza, morte, distruzione. "Tutte le guerre meritano di essere conosciute perché la conoscenza è la strada per approfondire" ha detto il sindaco Barnini. Il consiglio comunale aperto dedicato al tema della guerra è andato oltre il conflitto in Ucraina. Ma ha posto il tema della pace a trecentosessanta gradi al centro della discussione. Oltre al primo cittadino e al presidente del consiglio comunale, Alessio Mantellassi (nella foto), sono intervenuti Rosella Luchetti del Comitato Empoli per la Pace, Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle guerre in collegamento, e don Guido Engels, proposto di Empoli. Dopo di loro hanno preso la parola gli ospiti del Consiglio su invito dei gruppi consiliari: il senatore Enrico Borghi (gruppo Pd), membro della commissione Affari esteri e difesa del Senato della Repubblica, l’ammiraglio Nicola De Felice (gruppo Fratelli d’Italia-Centrodestra per Empoli), Gionata Fatichenti (gruppo Questa è Empoli), direttore Area Emergenze della Confederazione nazionale Misericordie d’Italia, il giornalista Giuliano Marrucci (gruppo Buongiorno Empoli - Fabricacomune), Guglielmo Picchi (gruppo Lega Salvini Empoli), già deputato della Repubblica e già sottosegretario al ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale, e Andrea Quartini (gruppo M5S), deputato della Repubblica, membro della commissione Affari sociali. A chiusura dell’iniziativa, hanno preso la parola per gli interventi conclusivi i gruppi consiliari.

"Grazie al Comitato Empoli per la pace che ha chiesto questo consiglio e per l’impegno profuso in questi mesi con costanza e impegno civico", ha detto Mantellassi, sottolineando come "la nostra città sa bene cosa significa la guerra: nel dicembre 1943 subimmo un dolorosissimo bombardamento. "Questo consiglio - ha detto il sindaco Brenda Barnini -è opportunità di democrazia e confronto, da cogliere per ricordare prima di tutto a noi stessi cos’è e su cosa si fonda e perché è preziosa la democrazia". "La pace è frutto di un percorso e più persone ci camminano più il percorso sarà reale – ha aggiunto – . E credo che dentro questa discussione il tema vero sia quello della democrazia: ciascuno di noi è un tassello fondamentale del mantenimento in vita della democrazia come l’abbiamo conosciuta". Rosella Luchetti, portavoce del comitato Empoli per la pace, ha ripercorso la nascita del comitato e gli obiettivi al centro della volontà delle tante realtà, associazioni e cittadini: "Siamo nati per dare voce alle preoccupazioni dei cittadini e al pensiero di chi crede che la ricerca della pace sia l’unica strada. Da allora, siamo una presenza quotidiana alla tenda per la pace in piazza Vittoria". Una presenza che da sola racconta l’importanza di continuare a chiedere che la parola passi agli uomini e non più ai cannoni.