Il tema sicurezza resta al centro del dibattito politico. "Apprendiamo con piacere che a Montelupo verranno investiti ulteriori 70mila euro per l’implementazione del sistema di videosorveglianza. In punti strategici, spesso oggetto di vandalismo – così la capogruppo di Monteluponelcuore, Maddalena Pilastri –. Pensiamo infatti che la videosorveglianza sia un buon deterrente verso certi atti di inciviltà diffusa e verso tutti quei reati dove è possibile individuare i colpevoli con questo tipo di controllo del territorio". Ma, nel mentre veniva annunciato questo nuovo investimento i componenti del gruppo si sono sentiti "in dovere di depositare un’interrogazione", in discussione nel prossimo consiglio comunale, proprio in materia di telecamere.
"Perché, da una nostra richiesta sullo stato dell’arte delle telecamere attualmente operative sul territorio montelupino, 72 in tutto, ci è stato riferito che tre di esse, fra l’altro posizionate in un luogo particolarmente sensibile, non hanno funzionato e sono state spente praticamente per ben 45 giorni nel periodo estivo appena passato – aggiunge Pilastri". Bene, secondo l’opposizione, la videosorveglianza capillare su tutto il territorio comunale ma gli strumenti hanno bisogno certo di una continua ed efficace manutenzione. "Per questo – aggiungono Federico Pavese e Giuseppe Madia – chiediamo all’amministrazione comunale se si ritiene un tempo di 45 giorni, un tempo congruo per il ripristino dei dispositivi, quali siano i costi di manutenzione, se la manutenzione è interna o affidata a ditte esterne e se quindi sono previste delle penali in caso di ritardo nell’intervento".