
L’incidente con un’auto che viaggiava da Montelupo in direzione di Cerbaia
Avrebbe perso il controllo dell’auto, scontrandosi frontalmente con due vetture che viaggiavano in direzione contraria. Grave incidente stradale, intorno alle 18.30 di ieri, sulla variante di Ginestra Fiorentina. Forse a causa di un malore, il conducente di una Peugeot, un ragazzo di poco più di 18 anni, che viaggiava da Montelupo in direzione di Cerbaia, è sbandato e ha invaso la carreggiata opposta, andando a sbattere contro un’auto che viaggiava in direzione contraria. Una seconda vettura in marcia da Cerbaia verso Montelupo ha quindi tamponato le prime due. Sette le persone coinvolte: la più grave è una bambina di sei anni che viaggiava insieme al fratello, il giovane presumibilmente colto da malore sulla Peugeot. Sul posto è intervenuto l’elicottero Pegaso del 118, insieme ad alcune ambulanze della Misericordia di San Casciano, della Misericordia di Montelupo e di quella di Lastra a Signa.
La bambina è stata accompagnata in elicottero, in codice rosso, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Gli altri feriti sono stati accompagnati in codice giallo, o con codici dio gravità inferiore all’ospedale di Torregalli. Sul posto, per i rilievi e gli accertamenti del caso, è intervenuta la polizia municipale di Lastra a Signa, che sta cercando di capire meglio la dinamica e cosa abbia portato il 18enne a perdere il controllo dell’auto. Enormi le ripercussioni sulla viabilità della zona e sulla vicina via Chiantigiana, oltre che sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, già congestionata a quell’ora per il rientro dei pendolari.
Tantissime le persone che si sono trovare bloccate nel traffico sulla via del ritorno e che hanno dovuto attendere a lungo prima di poter tornare a casa. L’incidente ha anche riacceso, nella frazione di Ginestra Fiorentina, il dibattito sulla pericolosità della viabilità locale e sull’alta velocità dei veicoli in transito. In questo caso però, se la tesi del malore sarà confermata, pare si sia trattato di una brutta fatalità.
Lisa Ciardi